Arriva nelle sale ‘Suburra’: speculazione edilizia e intrighi politici nell’ultima opera di Stefano Sollima
‘SUBURRA’ AI GIORNI NOSTRI – Papa Ratzinger pensa alla propria uscita di scena e Silvio Berlusconi presenta le sue dimissioni da Presidente del Consiglio: è questo il ‘background’ storico-politico che fa da sfondo agli eventi narrati in ‘Suburra’, seconda prova dietro la macchina da presa di Stefano Sollima e in arrivo in tutte le sale a partire da questo mercoledì. Il titolo della pellicola trae ispirazione dal quartiere dell’antica Roma dove erano soliti incontrarsi i rappresentanti del potere e gli esponenti della criminalità cittadina. Ispirato a un romanzo di Giancarlo De Cataldo, la pellicola indaga le commistioni tra l’underground capitolino e i ‘palazzi’ della politica: il 49enne regista ha concepito il film a partire dal tema della speculazione edilizia (il caso ‘Water-front’) sul litorale romano, finendo per ripercorrere le vicende di ‘Samurai’, l’ultimo membro della ‘Banda della Magliana’.
LA ‘CRIME STORY’ SECONDO SOLLIMA – Interpretato da Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi e Greta Scarano, ‘Suburra’ si inserisce in un filone che, negli ultimi anni, sta riscuotendo un notevole successo, ovvero quello della ‘crime story’, inaugurato da ‘Romanzo Criminale’. Condensati in soli sette giorni, gli eventi narrati vedono coinvolte diverse famiglie criminali, ma anche alti ‘papaveri’ della Curia capitolina e della politica, in una lotta senza quartiere per ‘mettere le mani su Roma’ e che non può non rimandare alle vicende di cronaca degli ultimi tempi. E, nel corso della presentazione del suo secondo film, Stefano Sollima ha voluto ribadire proprio questo aspetto: ‘Il romanzo di De Cataldo tratta qualcosa di molto attuale. E ‘Suburra’ è innanzitutto un luogo fisico, che esiste tutt’ora, nei pressi del quartiere Monti. Ma è anche un luogo simbolico e che ultimamente è balzato agli onori delle cronache con l’appellativo di ‘Terra di mezzo’: è qui dove realtà molto diverse tra loro si incontrano e si mischiano’.