Fino a qualche decennio fa i tumori erano considerati mali incurabili, poi la chirurgia ha sperimentato tecniche sempre migliori per rimuoverli. La chirurgia asporta la massa tumorale senza poterne bloccare l’avanzamento. La chemioterapia e la radioterapia non riescono spesso ad arginare questa malattia.
La ricerca si è spinta oltre e, dopo anni ed anni di studio di diverse forme di tumore, ha scoperto come fermarle e farle regredire. Gli studi hanno riguardato principalmente le forme tumorali che riguardano i bambini, in particolare il medulloblastoma. Oltre a questa particolare neoplasia, che colpisce il cervello, lo stop molecolare sembra essere efficace anche per altri tumori che riguardano altre parti del corpo indipendentemente dall’età del paziente.
Scoperto il meccanismo di diffusione delle cellule tumorali, i ricercatori hanno trovato dei farmaci atti a disinnescarle e a permettere lo stop molecolare. Finora i test in laboratorio sono stati fatti esclusivamente su animali, con esito positivo. Il passo successivo sarà verificare la validità dello stop molecolare sull’uomo. Se l’esito fosse positivo i ricercatori metteranno a punto delle terapie specifiche per ogni forma di tumore di cui si conosce il meccanismo di diffusione.
Lo stop molecolare, alla luce di quanto è stato sperimentato, consentirebbe di evitare interventi invasivi di chirurgia e la successiva chemioterapia o radioterapia. I tumori aggrediscono l’uomo ad ogni età, anche i bambini che grazie allo stop molecolare potrebbero guarire con una terapia farmacologica, senza entrare in sala operatoria.
La ricerca che ha portato a questa scoperta è stata condotta dai ricercatori dell’Università La Sapienza e dell’Istituto Pasteur di Roma. Un grande passo avanti contro i tumori.