Dopo 3 giornate di campionato la serie A di basket vede una coppia in testa formata dalla Pallacanestro Reggiana e da una sempre più sorprendente Pistoia Basket 2000. E se la formazione di Menetti ha saputo recuperare uno svantaggio che aveva raggiunto i 19 punti per poi vincere al supplementare contro Cantù, quella toscana ha sbancato Trento facendo segnare solo 54 punti ad una formazione che ne segnava 85 di media.
Nell’anticipo del mezzogiorno della domenica la Reyer si è imposta a Torino sulla formazione di Bechi e nel pomeriggio c’è stata la prima vittoria sia per Cremona che per Varese, oltre al colpo grosso di Capo D’Orlando a Bologna. Nel posticipo domenicale l’Enel Brindisi ha violato meritatamente il parquet dei campioni d’Italia della Dinamo Sassari, ed in quello di lunedì agevole vittoria dell’Olimpia Milano ad Avellino. Dietro alle due capolista, con quattro punti troviamo 6 squadre, Dinamo Sassari, Olimpia Milano, Trento, Reyer Venezia, Capo d’Orlando ed Enel Brindisi. Altre 6 formazioni sono a quota 2, Avellino, Virtus Bologna, Torino, Cremona, Varese e Caserta, mentre a quota 0 restano solo la Pallacanestro Cantù e Pesaro.
Standing ovation a fine gara per i due lituani della formazione di Menetti, Lavrinovic e Kaukenas, veri artefici della vittoria della Pallacanestro reggiana su Cantù dopo un tempo supplementare. I Brianzoli hanno avuto un ottimo Heslip, ma non sono riusciti a capitalizzare il grande vantaggio che avevano accumulato dopo 1 minuto del quarto periodo subendo la rimonta e poi il sorpasso nell’overtime, per chiudere sotto di 5 punti. La Pallacanestro Reggiana dal – 17 ha messo insieme un parziale devastante, 30 – 13, negli ultimi 9 minuti di gara ed agli ospiti non sono bastati, oltre ai 30 di Heslip i 18 di Ross. Dalla parte dei padroni di casa Lavrinovic ne ha messi 24 con 30 di valutazione, mostrando uno strapotere decisivo nel momento del riaggancio. Kaukenas ne ha aggiunti 12, ma soprattutto ha aiutato la squadra.
La Reyer Venezia vince nell’anticipo del PalaRuffini giocando in grande scioltezza contro Torino che non può schierare Mancinelli. I locali hanno iniziato bene con Dawkins efficacissimo nelle triple per il 14 – 4 interno, ma i Lagunari hanno saputo reagire immediatamente specialmente con Ortner, per chiudere sul 19 – 17 il primo parziale.
Nel secondo quarto il gioco della formazione di Recalcati diventa ancora più fluido, mentre calano le percentuali degli uomini di Bechi. La Reyer mette a segno un break pesante, arrivando presto sul 31 – 39 e Torino sembra sciogliersi, non trovando punti di riferimento in attacco. Ortner è devastante sotto i due tabelloni e piazza due schiacciate che portano i suoi fino a + 20, con la difesa torinese inesistente.
Nella ripresa continua il monologo ospite che trova punti anche da Peric e Jackson e tocca anche il + 24, prima della piccola rimonta finale di Giachetti e compagni.
Pistoia fa il colpaccio a Trento, costringendo la Dolomiti Energia a soli 54 punti e Enzo Esposito può festeggiare da ex il primo posto dei suoi ragazzi. La partita in pratica si decide nel secondo quarto quando gli uomini di coach Buscaglia riescono a mettere a segno solo 8 punti. Trento non gioca di collettivo, come piace al suo coach e viene battuta nettamente. L’inizio di gara era stato in equilibrio, con il parziale di 11 – 11 frutto di buone giocate da entrambe le parti, poi quando sono iniziate le rotazioni, quelle degli ospiti sono state più incisive. Toscani che vanno avanti di 4 (19-23) proprio grazie al collettivo mentre Wright questa volta non riesce ad esprimere il suo solito gioco. All’intervallo Pistoia si è già portata a + 14 e poi continua ad allungare sfruttando molto bene il gioco in transizione. Trento ci prova e nella ripresa gioca meglio, risale anche a – 10, ma poi le triple di Antonutti la ricacciano indietro ed il + 20 arriva già alla terza sirena, per poi essere replicato al 40esimo.
Anche Capo d’Orlando centra una vittoria esterna passando alla Unipol Arena contro la Virtus Bologna. I Siciliani hanno sempre condotto la partita dopo i primi 2 punti segnati dalla formazione di Valli. Pur essendo una squadra di veterani, i protagonisti nel finale sono stati due giovani, Perl e Laquintana che hanno respinto l’ultimo assalto dei Bolognesi con un parziale dsi 8 – 0 che è risultato decisivo. A fine gara per la Virtus Bologna c’è stata anche contestazione da parte della tifoseria.
Prima vittoria stagionale per Varese, che lascia Pesaro all’ultimo posto in classifica insieme a Cantù. La formazione di Moretti è stata capace di prendersi il vantaggio e, contrariamente alle partite precedenti, di gestirlo sino alla fine. Ukic ha gestito bene la squadra ed ha innescato Faye e Campani che sono risultati i migliori marcatori per i padroni di casa. Pesaro ha trovato buone cose da parte di Gazzotti e di Christon. Il divario tra le due formazioni è arrivato anche a 17 punti nel corso dell’ultima frazione di gioco, prima che gli ospiti mettessero in mostra una bella reazione arrivando sul -5, prima di cedere definitivamente.
Cremona fa suo lo scontro casalingo con Caserta e si prende i primi due punti della stagione, E’ stata una gara sempre in equilibrio che nel finale si è risolta in favore dei Lombardi grazie alle giocate di McGee, che prima ha segnato i liberi del sorpasso quando mancavano due minuti alla fine e poi ha fornito un assist a Turner per la tripla decisiva per la vittoria della formazione di Pancotto.
La Dinamo Sassari paga pegno in casa contro l’Enel Brindisi al termine di una gara che è stata subito presa in mano dagli uomini di Bucchi. Sassari non è mai stata in vantaggio, ha saputo ritornare in partita dopo aver toccato anche il – 24 quando era da poco iniziata la terza frazione, ma poi ha dovuto cedere ad una Enel Brindisi che ha avuto i suoi uomini migliori in Zerini e nell’ex Kadji. Brindisi in avvio difende forte e scappa subito; al termine della prima frazione è già 18-26.
La Dinamo sembra più reattiva ad inizio secondo quarto e rosicchia qualche punto, ma dopo il timeout di Bucchi, Brindisi torna ad allungare per chiudere il secondo quarto sul 34 – 51. In avvio di terza frazione arriva anche il + 24 poi si accende Haynes con tre triple consecutive a chi fa seguito il momento di gloria anche di Logan che riporta vicino, – 3, quando suona la terza sirena.
Il pareggio dei Sardi arriva a quota 64 e sembra il preludio al sorpasso con l’Enel che sembra spenta, ma poi Kadji e Scott si risvegliano dal torpore e Brindisi risale a + 6. Qui la Dinamo affretta le conclusioni e perde la mira del terzo quarto, con i Pugliesi che possono di nuovo allungare ed espugnare con merito il PalaSerradimigni.
L’Armani Milano sbanca il PalaDelMauro battendo una Avellino priva del suo play titolare Green. La sua assenza pesa molto sul gioco degli Irpini e coach Repesa mette molta pressione sulle guardie avellinesi con i suoi arcigni difensori. La partita scorre abbastanza in equilibrio nei primi due quarti, poi nel terzo viene spaccata da un parziale tutto di Alessandro Gentile che segna in schiacciata, da oltre l’arco ed in arresto e tiro, mostrando un repertorio illimitato. Quando si mette al lavoro anche Simon con le triple, per Avellino è notte fonda ed i tentativi di Blums e Acker non riescono a rimettere la partita in equilibrio, Buona la prestazione sottocanestro di Cervi per i padroni di casa e di McLean per gli ospiti, che hanno anche un Cinciarini in crescita di condizione.