Nelle scorse settimane le voci sul futuro dell’Albero della Vita sono state contrastanti: si diceva che avrebbe arredato un parco nella periferia di Milano, che sarebbe finito a Roma o ancora che sarebbe tornato nella città in cui è stato costruito, cioè Brescia. Non avverrà niente di tutto ciò, il commissario unico dell’Expo, Giuseppe Sala, ha smentito tutte le voci circolanti e fatto morire sul nascere le nuove che già si preparavano. L’Albero della Vita resterà infatti dov’è ora, negli spazi dell’Expo, insieme con il Padiglione Zero e Palazzo Italia.
Sala ha dichiarato che durante i mesi di smantellamento dei padiglioni stranieri, le strutture targate Italia saranno messe in sicurezza. Questo per permettere loro di rinascere a nuova vita nel corso del 2016. Il commissario ha infatti dichiarato che a partire dalla primavera del 2016 l’Albero della Vita tornerà a sbocciare ed a mostrare i particolari spettacoli d’acqua, luci e musica che hanno attirato circa 14 milioni di persone nel corso dei sei mesi dell’Expo.
Non solo, insieme con l’Albero della Vita, torneranno in funzione anche il Padiglione Zero e Palazzo Italia, con le varie mostre presenti al loro interno. La preoccupazione va ora a come mantenere in sicurezza queste strutture a partire dal 2 novembre, quando l’area dell’Expo ferverà delle attività di tutti coloro che cominceranno a smantellare i vari padiglioni presenti.
Non sono ancora chiare le modalità di accesso e di funzionamento di queste strutture, e soprattutto da dove arriveranno i fondi per mettere in atto questo progetto; Sala avrà a disposizione alcuni mesi per trovare degli sponsor e per organizzare il tutto. Per ora sono molte le personalità che si sono unite a lui nell’intenzione di mantenere queste parti dell’Expo in funzione, viste anche le tante richieste di coloro che volevano mantenere attiva la manifestazione per ulteriori sei mesi.