Curiosità

Ritorno al futuro: un tuffo nel passato

Era il lontano 1985 quando, dietro la macchina da presa di Robert Zemeckis, Michael J. Fox e Christopher Lloyd hanno dato vita a una delle trilogie più apprezzate e ricordate della storia del cinema. Premio Oscar come miglior montaggio sonoro, il film ‘Ritorno al futuro’ è diventato una vera e propria icona degli anni ’80, ma soprattutto una telecamera puntata sul futuro: un futuro ignoto ed incerto, ma sicuramente tecnologico ed all’avanguardia.

Sono passati esattamente trent’anni e quel 21 ottobre del 2015, che ha segnato la memoria dei tanti appassionati della pellicola, è realmente arrivato. Certo, nel frattempo abbiamo dovuto rinunciare al fatto di avere un abbigliamento capace di adattarsi automaticamente alla taglia di chi lo indossa ed al fatto che gli avvocati siano stati eliminati con una notevole riduzione dei tempi dei processi, così come previsto dal film, ma numerose delle tante ‘profezie sul futuro’ avanzate dagli autori della trilogia si sono davvero realizzate nel corso del tempo.

Oggi, a trent’anni di distanza da quel ‘futuro passato’, i tanti appassionati della trilogia non perdono occasione per rivedere le più avvincenti scene del film con protagonisti lo scienziato pazzo ma brillante Doc Brown ed il giovanotto scanzonato ma intelligente Marty McFly. Mossi dalla forte nostalgia per un film definito come un classico degli anni ’80, non perdono occasione per aguzzare la vista ed individuare le tante stravaganze realmente esistenti nel futuro-presente. Il sito web Skuola.net, in particolare, ha evidenziato ben sette passaggi del film che a distanza di trent’anni dalla realizzazione della pellicola sono realmente presenti nella realtà di oggi. Vediamo insieme quali sono.

Scarpe che si allacciano da sole. Per quanto possano sembrare strane ed irrealizzabili anche ai giorni nostri, le scarpe che si allacciano da sole immaginate dagli autori della pellicola sono realmente esistenti. Il prodotto ideale per i tanti assonnati che la mattina non hanno voglia di perdere tempo con lacci e stringhe è stato realizzato nel 2011 dalla Nike con il nome di Air Mag. Come immaginabile si tratta di un prodotto in tiratura limitata, ma da quest’anno si presume possa essere avviata anche la grande distribuzione.
Un Ipad della preistoria inventato da Zemeckis. Nella seconda pellicola della trilogia di Zemeckis, Marty viene fermato per strada da un tizio che gli chiede di firmare una petizione. Al posto di carta e penna, a Marty viene allungata una tavoletta elettronica: un prototipo dell’attuale Ipad inventato da Steve Jobs. Si configurano battaglie legali sulla paternità dell’oggetto all’orizzonte?
Un selfie dal passato. In un tempo in cui i cellulari non erano ancora distribuiti al grande pubblico e la fotocamera annessa non era neanche minimamente immaginabile, Doc e Marty giunti nel futuro decidono di immortalare l’avvenimento con un antenato degli attuali smartphone: un’ammirevole salto di fantasia.
L’antenato di Skype. Quando non esisteva Skype e l’Erasmus non era ancora il più apprezzato programma universitario di sempre, la comunicazione a distanza tramite rete poteva sembrare diabolica e soprattutto superflua. Oggi, invece, una delle previsioni tecnologiche della pellicola rappresenta il più importante canale di comunicazione per gli studenti all’estero.
Muovi il mondo con un dito. Ben prima del film Minority Report, Ritorno al futuro ha ipotizzato un mondo privo di chiavi e lucchetti: per aprire porte e portoni e per usufruire degli oggetti personali sono sufficienti le impronte digitali.
La casa del futuro. La misteriosa Domotica, il sistema di controllo elettronico della casa, che permette di modificare la temperatura del frigorifero e degli ambienti, di oscurare le camere e di regolare l’umidità, era già stata ipotizzata nel corso della stesura del film degli anni ’80. Niente di più comodo che avviare il forno, la lavatrice o il condizionatore direttamente con il proprio cellulare lontano da casa, magari in fila alla posta o su un autobus.
A trent’anni di distanza la realtà aumentata è tra noi. Per quanto poteva sembrare assurdo che un semplice paio di occhiali potesse permettere la visione di mappe, una visuale in 3D ed il controllo delle distanze, oggi i Google Glass sono una realtà affermata, con una produzione avviata proprio negli ultimi anni. Nel film un antenato degli occhiali Big G era indossato da Doc alla guida della sua DeLorean.

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