Il protagonista del film, ambientato nella romantica Parigi, è Fausto (Elio Germano), un uomo di origini italiane che lavora in un lussuoso hotel della capitale francese e che, proprio sul tetto dell’hotel in cui lavora, durante una pausa in cui fuma una sigaretta, incontra l’altra protagonista del film, Nadine (Àstrid Bergès-Frisbey), una bellissima e giovane aspirante modella.
I due si scambiano solo poche parole, ma l’intesa che nasce in pochi istanti è percepita da entrambi, tanto che Fausto decide di fare una piccola pazzia e di portarla in quella che è la stanza più bella dell’hotel per un tuffo in piscina. Le premesse per una romantica storia d’amore tra due persone giovani, ma fondamentalmente sole e insoddisfatte, ci sono tutte, se non fosse che da lì a poco, per uno scontro con l’uomo che occupava la stanza, Fausto finisce in galera, dove rimane per ben due anni. Durante questo lasso temporale, Fausto continua a pensare a quella ragazza incontrata sul tetto dell’hotel, chiedendosi se quando uscirà di prigione sarà lì ad aspettarlo. Ebbene, una volta scontata la pena, Nadine è lì ad aspettare Fausto. Tra i due inizia una storia d’amore piena di passione e speranza, gioia e amore, ma anche di scontri, odio, incomprensioni e paure.
Un film vivo e travolgente che, nonostante il tema trattato, riesce a non cadere nella retorica e a coinvolgere il pubblico dall’inizio alla fine, sebbene abbia una durata “rischiosa” che supera le due ore. A dir poco brillante l’interpretazione di Elio Germano che riesce a calarsi perfettamente nei panni del protagonista e a trasmettere perfettamente le emozioni di ogni singolo momento.