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Basket 7° giornata serie A: Milano e Sassari ko, Pistoia ancora in testa. Risultati e classifica

La settima giornata del campionato di basket ha riportato in testa da sola la formazione del Pistoia Basket, guidata da Enzo Esposito, che ha avuto la meglio dopo un tempo supplementare nel derby personale del suo coach con la Juve Caserta. L’altra ex capolista, l’Armani Milano, è caduta al PalaRuffini contro una Manital Torino che ha conseguito la sua seconda vittoria stagionale, ed è stata raggiunta in classifica da Trento, vincitrice sulla Pallacanestro Varese e da Venezia, che si è vendicata sportivamente della Pallacanestro Reggiana dell’eliminazione dello scorso anno nella semifinale playoff.

Le altre gare del turno hanno visto i successi di Cantù in volata su Avellino, di Cremona in trasferta a Capo d’Orlando, di Pesaro sull’Enel Brindisi e della Virtus Bologna dopo un supplementare sulla Dinamo Sassari nel posticipo del lunedì sera. Per una classifica che vede quattro squadre a quota 8 in quinta posizione, Brindisi, Sassari, Cremona e Reggio Emilia, due a 6 punti, Varese e Capo d’Orlando e bem cinque formazioni all’ultimo posto con 4 punti con Bologna, Cantù, Torino e Pesaro, che hanno raggiunto Avellino.
Nella giornata in cui si è messo in evidenza ancora una volta il canturino Abass, che per la terza volta in stagione supera quota 20 punti, ci sono stati anche dei ritorni importanti come quello del brindisino Scottie Reynolds, e del reggiano Kaukenas, che però non hanno ottenuto il successo con le loro squadre, cosa che è invece riuscita all’azzurro Luca Vitali, al suo esordio stagionale con Cremona, che è anche la formazione con la più lunga striscia vincente, tre gare, a dimostrazione di un campionato che vive di alti e bassi continui e che non ha ancora trovato il suo padrone, anche se Pistoia sta continuando a stupire e non può più essere considerata una sorpresa. Si muove anche il mercato, e l’ex Sassari, Sanders, è stato ingaggiato da Milano, anche se non potrà essere impiegato prima di Gennaio per i postumi di un infortunio. Rinforzo anche per Cantù che ha tesserato Hodge.

Dopo aver perso in Eurolega sul campo di Limoges, l’Armani Milano fa altrettanto sul campo della Manital Torino, formazione che sinora in casa aveva un record di 0 – 3. In un PalaRuffini colmo di tifosi a spingere la squadra di Bechi, la formazione di Repesa ha mostrato i suoi limiti attuali di un gruppo di giocatori che ancora non è riuscito a diventare “squadra”. In questa gara si è salvato solo McLean, mentre Torino ha avuto un monumentale Dawkins, che ha segnato dopo l’intervallo 17 dei suoi 23 punti totali, infiammando il palasport insieme a Ian Miller. Milano paga anche le molte palle perse e nostra il nervosismo con l’espulsione di Simon per doppio tecnico. Gentile è l’ultimo ad arrendersi, ma i liberi di Miller chiudono definitivamente la gara quando mancano 11 secondi alla sirena finale.

Tutto facile in casa Dolomiti Energia Trento contro una Pallacanestro Varese decisamente impresentabile. Gli uomini di Buscaglia dominano gli avversari a rimbalzo, portano cinque uomini in doppia cifra e comandano fin dall’inizio, senza che ci sia alcuna reazione da parte dei Varesini. Il successo di Cantù su Avellino al Pianella è di quelli sofferti, contro una formazione imbottita di ex canturini a partire da coach Sacripanti. Gli Irpini hanno comandato a lungo in avvio, poi la gara si è snodata in una continua battaglia punto a punto, che alla fine ha premiato gli uomini di Corbani.

A Pistoia c’è stato bisogno di un tempo supplementare per assegnare i due punti alla formazione di casa contro una Caserta di lottatori, guidata da coach dell’Agnello che si è ritrovato di fronte Enzino Esposito con il quale aveva vissuto la fantastica avventura dell’unico scudetto dell’allora Juve Caserta. Il finale dei regolamentari è punto a punto dopo vari strappi delle due formazioni nei primi tre quarti. Pistoiesi e Campani sono bravi dalla lunetta e Cinciarini potrebbe evitare il supplementare, ma il suo tiro allo scadere non va. Poi nell’overtime ospiti senza il loro migliore marcatore, Siva, e Pistoia dopo aver preso la testa grazie a Filloy, porta a cada due punti pesantissimi.

Cremona passa al PalaFantozzi mettendo insieme un parziale da 21 – 11 nell’ultimo quarto e festeggia il ritorno in campo di Luca Vitali. Capo d’Orlando sembrava aver già vinto la gara dopo i primi 3 periodi, ma si deve arrendere alle giocate decisive di McGee e Turner negli ultimi 10 minuti. Super percentuale ai liberi, e quarto periodo eccezionale, sicuramente in difesa; con queste armi Pesaro batte Brindisi, tenendo l’attacco di Bucchi, finora il migliore del campionato, a quota 70. Christon con 21 punti e Lacey con 19 i migliori per Pesaro, mentre Scott è il migliore per i pugliesi a quota 10.
Il posticipo domenicale è della Reyer Venezia che batte Reggio Emilia, senza Veremeenko, ma con Kaukenas al rientro. La formazione di Recalcati ha un Bramos efficace in attacco, ma soprattutto in difesa su Aradori, con l’azzurro che ha solo una fiammata all’altezza della sua classe, ad inizio quarto periodo. Lavrinovic è il migliore dei suoi con 20 punti, ma dall’altra parte Venezia gioca più di squadra e vince con Green che mette i liberi della staffa.

Il posticipo di lunedì porta ad un’altra sorpresa con la Dinamo Sassari che si deve arrendere ad una Virtus Bologna concentratissima e battagliera. La formazione di sacchetti ha troppe palle perse, ed a nulla vale la prestazione di Logan, che però alterna cose buone a momenti di pausa. Alla fine la decide Michele Vitali con una tripla nell’unico tiro tentato da oltre l’arco quando mancano solo 10 secondi alla sirena.