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Seria A 13° giornata: Inter e Napoli fanno sul serio, male Roma e Viola, si rivede la Juve. Risultati e marcatori

L’Inter chiude la giornata di serie A battendo nettamente, 4 – 0, il Frosinone nel posticipo della domenica sera, e siede solitaria in vetta approfittando del pari interno della Fiorentina contro l’Empoli. I Viola sono raggiunti al secondo posto dal Napoli, vincitore a Verona, con la formazione gialloblù sempre più ultima, insieme al Carpi, mentre la Roma non riesce a risalire, fermata sul pareggio nell’anticipo bagnatissimo del sabato pomeriggio. Il big match della giornata, l’anticipo del sabato sera allo Stadium, vede la vittoria della Juventus, che con questi tre punti supera i Rossoneri e si mette in sesta posizione, alle spalle del Sassuolo, che è stato fermato dal Genoa in un rocambolesco finale a Marassi. Nella altre gare vittoria esterna sia del Torino sul campo dell’Atalanta che del Chievo contro il Carpi, e pareggio casalingo in rimonta, della Lazio contro il Palermo.
In classifica, dopo le prime quattro, il Sassuolo resta quinto, ma ora ha solo un punto di vantaggio sulla Juventus. In cosa Bologna ed Empoli, con il punticino guadagnato contro le grandi respirano un po’, visto che le ultime tre non hanno ottenuto punti, con il Carpi ed il Verona che sembrano già con un piede nella fossa.

Nel primo anticipo del sabato al Dall’Ara si è giocato sotto la pioggia, e Bologna – Roma si è chiusa sul 2 – 2 con i Felsinei che passano in vantaggio con Masina, poi vengono rimontati grazie a due rigori segnati, il primo da Pjanic ed il secondo da Dzeko, e pareggiano definitivamente con un altro rigore, segnato da Mattia Destro, un ex che ha mostrato di avere il dente particolarmente avvelenato contro la sua ex società, come dimostrato dai festeggiamenti dopo la rete realizzata, per un’esultanza apparsa sopra le righe a gran parte dei propri ex sostenitori.
Altro protagonista, in negativo, del match, l’arbitro Doveri. Una conduzione, la sua, che ha finito per scontentare entrambi le squadre, con i padroni di casa che si lamentano per l’ingiusto annullamento di una rete di Mounier e gli ospiti che coltivano analoghe recriminazioni per un rigore non sanzionato a proprio favore, complice un intervento ingenuo ma chiaro di Diawara con la mano nella propria aerea.
In ogni caso sorride il Bologna, per un pareggio che permette a o Donadoni di restare ancora imbattuto da quando ha iniziato il suo percorso sulla panchina bolognese.Diverso umore in casa giallorossa, con l’undici di Garcia che, al di là dei punti persi su Inter e Napoli, incassa ancora due reti, arrivando a 15 gol subiti in 13 gare, media difficilmente sostenibile da chi aspira a vincere uno scudetto.

In serata si è giocato, allo Stadium, l’incontro tra Juventus e Milan che Massimiliano Allegri voleva sfruttare per superare la sua ex squadra. Il tecnico livornese ci è riuscito grazie ad una rete messa a segno nella ripresa da un Dybala che sta diventando sempre più importante nell’attacco bianconero, in attesa che torni il miglior Mandzukic. Nelle file della Juventus infortuni per Evra ed Hernanes, in dubbio per la Champions League.
La partita non è stata esaltante, per usare un eufemismo, ed il muro difensivo milanista ha retto sino al 65esimo. Il Milan interrompe a 5 la serie dei risultati utili consecutivi e , in classifica, si vede scavalcata dalla stessa Juventus, per uno stop che difficilmente non lascerà strascichi in casa rossonera.
Al di là della sconfitta, quello che a molti tifosi non è andato giù è un atteggiamento eccessivamente remissivo da parte degli uomini di Mihajlovic, con il primo tiro rossonero scoccato nella porta avversaria, arrivato solo in pieno tempo di recupero.

Nell’anticipo domenicale dell’ora di pranzo il Napoli conquista tre punti molto importanti a Verona, contro una squadra di casa rinunciataria, che ha messo in campo anche il rientrante Toni dopo aver subito l’1 – 0, ma l’undici di Sarri si è dimostrato maggiormente solido e forte di ben altro spessore tecnico, andando a segno con Insigne ed Higuain. La Fiorentina spreca l’occasione contro un Empoli molto ben schierato da Giampaolo, che mette paura al Franchi dominando il primo tempo e portandosi sul 2 – 0 grazie alle reti di Livaja, anche se in probabile in fuorigioco, e Buchel. Pauolo Sousa ha fatto troppo turnover, e nell’intervallo cambia faccia alla sua squadra con gli inserimenti di Bernardeschi e di Kalinic, ed è proprio il centravanti croato con un doppietta personale a dare il pareggio ai viola, rendendosi protagonista, nel finale, di un’altra grande azione nella quale però è sfortunato colpendo la traversa della porta ospite.
A Marassi tra Genoa e Sassuolo va in onda un finale pazzesco, con Acerbi che segna la rete del pareggio degli ospiti nel recupero, ma il Sassuolo che viene poi punto da Pavoletti, un ex neroverde proprio a pochi secondi dalla fine. In precedenza la formazione di Gasperini si era portata in vantaggio con un goal segnato da Rincon, con le due squadre rimaste, a pochi minuti dal termine, in 10 per le espulsioni di Perotti e Berardi, giunto al terzo rosso ( e 27 gialli) in 71 gare e atteso da una probabile, l’ennesima, lunga squalifica.
L’altra squadra genovese, la Sampdoria, inciampa invece ad Udine e per Montella l’esordio sulla panchina blucerchiata è amaro. La rete dei Friulani è stata segnata da Badu, che ha così fermato la mini crisi della formazione di Colantuono. La Sampdoria ha chiuso la partita in dieci uomini per l’espulsione di Zukanovic.

Il Torino fa il colpaccio sul campo dell’Atalanta, imponendosi per 1 – 0 con rete di Bovo. Nelle file granata sfortunato Belotti, che ha colpito un palo ed una traversa. Al termine di una gara abbastanza nervosa il Chievo si prende i tre punti sul campo di un Carpi che ha avuto un approccio sbagliato alla partita,, ritrovandosi sotto di due reti, messe a segno da Inglese e da Meggiorini, su assist dello stesso Inglese. La formazione di Castori trova la rete che dimezza lo svantaggio con una autorete di Gamberini, e meriterebbe anche il pareggio, ma Mbakogu e Gabriel Silva si vedono parare i loro tiri da un provvidenziale Bizzarri.
La Lazio ferma la serie nera con una rete su rigore di Candreva che pareggia il vantaggio del Palermo realizzato da Goldaniga. Il centrocampista azzurro era subentrato a Felipe Anderson. Per Ballardini è il primo punto sulla panchina del Palermo dove ha esordito al posto di Iachini.

La giornata si è chiusa con la netta vittoria della capolista Inter sul Frosinone. La formazione di Mancini ha finalmente espresso tutta la sua forza offensiva andando a rete con Biabiany, Icardi, Brozovic e Murillo. Un 4 – 0 corroborante in vista della prossima giornata quando ci sarà lo scontro diretto con il Napoli al San Paolo, per un match che chiarirà ancor più dove possano arrivare le due formazioni in campo.