È vero che Roma doveva fare i conti con pesanti assenze come quelle di Salah e Gervinho, forfait di per sè già pesantissimi nell’ottica dell’assetto di Garcia, e ancor più in gare come queste.
Dal canto suo l’undici giallorosso sa che al di là del risultato, la qualificazione è ancora in gioco nell’ultima partita con il Bate Borisov. L’unico rischio, e guardando ad un recente passato piuttosto concreto, è che al di là di una sconfitta largamente preventivabile, Totti e compagni possano nuovamente liquefarsi, nelle convinzioni e consapevolezze di squadra, come già avvenuto dopo il cappotto con il Bayern solo qualche mese fa. Sarà fondamentale, quindi, che la Roma si lasci al più presto alle spalle una serataccia come quella di ieri sera, ricordandosi che di avversari di questo livello difficilmente ne incontrerà ancora nel corso di questa stagione.
Mister Garcia si affidava al tridente Iago Falque-Dzeko-Florenzi, nel Barcellona invece ritorno atteso per Lionel Messi che va a formare il classico tridente dei sogni con Neymar ed el pistolero Suarez.
Pronti via sin dall’inizio si intuisce l’andazzo della partita, palla sempre al Barcellona e supremazia in tutte le zone del campo. A complicare ulteriormente le cose, inoltre, un Messi che sorprendentemente sembra al top della forma, difficile credere che venga da un infortunio, con i giocatori della Roma in grandissima difficoltà nel fermarlo. E così, dopo due occasioni per padroni di casa, l’unica azione degna di nota per gli ospiti, ancora fermi sullo zero, cade sulla testa di Dzeko, che da buona posizione, spara a lato.
Da qui solo Barcellona che passa in vantaggio al quarto d’ora di gioco. Neymar imbecca Dani Alves che a sua volta serve Suarez sul secondo palo che non sbaglia.
Nemmeno quattro minuti dopo ed ecco il raddoppio. Solito gioco di passaggi dei Catalani, con un bel triangolo tra Suarez e Messi che, dopo essersi mangiato Maicon partito con qualche metro di vantaggio, conclude con un pallonetto che non perdona Szczesny.
La Roma non sta sulle gambe è sempre più impaurita, spaesata, e ha paura e si intuisce. Il Barcellona, di contro, gioca sul velluto stile play station e a due dal termine del secondo tempo realizza il terzo gol con Suarez che fa esplodere un tiro al volo stupendo, dopo che la difesa di Garcia aveva allontanato un cross.
3-0 al riposo e match che sembra chiuso da un pezzo.
Nella ripresa la Roma sembra voler reagire e accorciare lo svantaggio e i Giallorossi, che nel frattempo hanno sostituito Nainggolan con Iturbe, non partono neppure male, con un’occasione con Iago Falque, ma il suo tiro è respinto da Tre Stegen. Come non detto il Barcellona accelera sempre di più è trova il quarto gol con Piquè che imbeccato da Messi insacca a porta vuota.
La manita ormai è inevitabile ed arriva con Messi, autore della quinta rete, con la Pulce lesta ad insaccare dopo una prima respinta di Szczesny.
Incubo Roma che non vuol terminare e Neymar viene atterrato in area da Ucan, subentrato a Pjanic neppure un minuto prima, per un rigore legittimo. Si incarica del tiro lo stesso Brasiliano che si fa parare il tiro da Szczesny, che però respinge su Adriano che insacca, per la sesta rete.
La Roma reagisce e si procura un rigore, ma la serata è di quelle no Dzeko si fà neutralizzare il gol della bandiera da Ter Stegen.
Gol della bandiera che arriva quasi allo scadere, con il Bosniaco che si fa perdonare per il precedente errore, e insacca di testa.
Serata horror per la Roma che dovrà dimenticare in fretta questa disfatta e pensare al campionato e alla prossima gara in Europa dove si gioca la faccia e una qualificazione importantissima in Champions.
Quel che preoccupa, probabilmente, più di tutto, però, è una tenuta difensiva sempre più preoccupante. Per una squadra, quella di Garcia, ancora in corsa su tutti i frutti, con quelle di ieri, sono 31 reti subite in 18 partite ufficiali. Difficile, con questi numeri, coltivare grandi sogni di gloria.
BARCELLONA-ROMA 6-1 (3-0)
Marcatori: 15′ Suarez, 18′ Messi, 44′ Suarez, 56′ Piqué, 60′ Messi, 77′ Adriano (B); 90’+1 Džeko (R)
Barcellona (4-3-3): ter Stegen 6.5 – Dani Alves 6.5, Piqué 7 (56′ Bartra 6.5), Vermahlen6.5, Jordi Alba 6.5 – S.Roberto 7 (64′ Adriano 6.5), Busquets 6.5 (46′ Samper 6.5), Rakitić 6.5 – Messi 7.5, Suarez 8, Neymar 7.
A disposizione: Bravo, A.Iniesta, Munir, Mathieu. All.: Luis Enrique. 8
Roma: (4-3-3): Szczęsny 6 – Maicon 4.5, Rüdiger 4, Manolas 4.5, Digne 4.5 – Nainggolan 5 (46′ Iturbe 5.5), Keita 4.5, Pjanić 4.5 (75′ Uçan 5) – Florenzi 5 (58′ Vainqueur 5), Džeko 5.5, Iago Falque 4.5.
A disposizione: De Sanctis, Torosidis, Castan, De Rossi. All.: García 3
Ammoniti: Piqué, Alves, Messi (B); Vainqueur (R)
Arbitro: Çakιr (Tur) 6