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MotoGP 2016: pokerissimo di novità, per una mezza rivoluzione in Motogp

Non si sono ancora spente le polemiche, le mille infuocate polemiche della stagione Motogp che è andata in archivio, che già ci si proietta a quella prossima. Tante le novità che ci attendono nella stagione 2016 con un elenco piloti che, almeno al momento, si assottiglierà a soli 22 elementi, complici l’addio dei team Forward  di Abraham e di quello di Forward e che saluterà l’esordio dello spagnolo Tito Rabat.
In uno sport che, nelle sue ultime gare, pareva essersi, almeno agli occhi di alcuni appassionati, trasformato in una sorta di sfida Italia-Spagna, con l’arrivo della nuova guida della Estrella Galicia, si arriva a ben 9 corridori iberici, contro i 4 , 4 e mezzo Italiani (contando anche il sanmarinese De Angelis), tre rappresentanti inglesi ed un solo esponente per Francia, Germania, Irlanda, Australia e Colombia.
Comandiamo, invece, lato motore, con la Ducati che presenterà ai nastri di partenza ben 8 due ruote, contro le 5 di Honda e Yamaha, con un pilota in meno.

Dicevamo, però, anche tante le novità al regolamento.Vediamo insieme quali sono le più salienti.

  • Pneumatici: il primo cambiamento da citare è sicuramente quello delle gomme. Per molti anni (dal 2009) ha dominato il colosso Bridgestone, ma quest’anno, dopo una lunga gara d’appalto, con tre fortissimi concorrenti, Michelin, Pirelli e Dunlop, alla fine è stata la casa transalpina  ad avere la meglio  e a diventare l’unico fornitore di pneumatici per campionato della MotoGp a partire dal 2016.
    Michelin non è certo una novità, piuttosto un gran ritorno, visto che nel passato aveva già dominato sulle piste con i suoi pneumatici.
    La novità per le gomme non è solo nel fornitore, ma anche nelle misure. Fino a quest’anno è stato usato uno pneumatico di 16,5 pollici, dalla stagione 2016 si passerà ai 17 pollici.  Non un cambiamento da poco, come dimostrano le tante difficoltà fatte registrare in prova. con tantissime cadute, ma questo soprattutto perché gli assi delle moto sono ideali per pneumatici da 16,5 pollici. Con i dovuti accorgimenti, facile prevedere che le cose andranno decisamente meglio, con le ruote che dovrebbero garantire una maggiore aderenza, regalare una migliore distribuzione del peso e assicurare anche una buona rigidità.
  • Serbatoio e peso: inutile sottolineare come il serbatoio e la conseguente capacità dello stesso, costituiscano  uno degli elementi principali di una moto.  Tante le modifiche nel corso degli anni e la prossima stagione dovrebbe vedere tutte le due ruote avere lo stesso peso,  con una capacità che si assesterà si 22 litri, abbandonando completamente quelli da 24 litri delle stagioni passate. Non tutti d’accordo, infatti, ad esempio la Honda ne preferiva uno da massimo di 21 litri. Per quanto riguarda il peso delle moto, è stato cambiato anche quello: si è passati dai 160 Kg del 2014 ai 158 del 2015, con il prossimo campionato che dovrebbe registrare un ‘ennesima riduzione, scendendo di un ulteriore chilo.
    Motori: Importanti novità anche sul versante dei motori. Nel prossimo campionato mondiale di MotoGP ogni pilota avrà un massimo di 7 motori disponibili, realizzando una sorta di compromesso rispetto alle impostazioni precedenti. Fino al 2015 i motori disponibili erano 5 per le Factory e ben 12 per le Open. Questo dei 7 motori promette di rappresentare  un bel cambiamento.
  • Software: Ultimo cambiamento strutturale che annoveriamo nella lista è quello dei software. Il campionato MotoGP del 2016 passerà al Software Unico. Si avrà a disposizione un solo canale per la centralina e questo sarà uguale per tutti. La centralina sarà della Magneti Marelli, ma è tutto ancora in discussione, in effetti la decisione deve essere all’unanimità.
    I team dovrebbero dispoore tutti di un medesimo numero di canali della centralina, tranne che di uno slot,configurabile con un  un sensore a scelta tra quelli non implementati di default, per garantire  una minima libertà alle squadre impegnate in pista.
  • Un nuovo Gp: La MotoGP dà il benvenuto all’ovale Red Bull Ring che, nel mese di Agosto, inaugurerà il Gp ‘Austria. Marc Marquez il primo pilota a provare il tracciato austriaco con la sua Honda. 

Questi i principali cambiamenti che vedremo nella stagione della MotoGP del 2016. Una serie di introduzioni che promettono di rendere la sfida ancora più  combattuta e meno scontata.  Per una stagione che, dopo la vicenda Rossi-Marquez, promette scintille già di suo.