Si è spento all’età di 90 anni un grande del teatro e del cinema italiano, Gabriele Ferzetti. Nato a Roma il 17 marzo del 1925, ha frequentato l’accademia di arte drammatica Silvio D’amico e lavorato fin da giovanissimo come attore portando in teatro un repertorio che andava da Pirandello a Tenessee Williams. Copiosa è stata la sua carriera cinematografica che lo ha visto al fianco di registi quali Michelangelo Antonioni, Mario Soldati, Nanni Loy e partner di attrici del calibro di Gina Lollobrigida come nel film “La provinciale”. Mentre a teatro sue partner di eccellenza sono state, tra le altre, Lea Padovani o Anna Proclemer. Negli anni 70/80 Ferzetti dà prova di sè interpretando ancora ruoli preminenti in pellicole come “C’era una volta il west” di Sergio Leone e “Il portiere di notte” di Liliana Cavani, e nel sesto film della fortunata serie dedicata a James Bond “Agente 007-al servizio segreto di sua Maestà” ed in “Le avventure di Giacomo Casanova” diretto da Steno. Nel primo decennio del 2000, sebbene avanti con gli anni, ha lavorato a nuovi film tra cui “L’avvocato de Gregorio”.
Gabriele Ferzetti ha avuto sempre fama e ruolo di giovane seduttore o raffinato signore. Di carattere solitario e schietto ha dato di sè un’immagine sempre affascinante e ha svolto il suo mestiere di attore con un’attenta e costante ricerca della perfezione. Amava mettersi alla prova, cercare ogni volta di superare se stesso e i propri limiti. Profondamente timido, a volte per questo motivo scambiato per rigido e altero, non ha mai amato essere al centro della ribalta per i paparazzi e il gossip. La sua è stata una carriera molto lunga con in attivo circa 100 film più un numero copioso di interpretazioni teatrali. Con la sua morte sparisce uno degli ultimi grandi che hanno segnato un’epoca che va dal dopoguerra al nuovo millennio.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha commentato la notizia della morte con queste parole: “Apprendo con dolore della scomparsa di Gabriele Ferzetti. Il cinema e il teatro perdono oggi un grande interprete, amato dal pubblico e apprezzato per il suo talento dai più importanti registi della scena nazionale e internazionale“. Anche vari esponenti del mondo civile e dello spettacolo hanno commentato con parole di dolore la morte dell’attore.