La Fiorentina inizia la partita con la consapevolezza che le è sufficiente un pareggio per passare matematicamente ai sedicesimi di finale, mentre al Belenenses serve una vittoria e la contemporanea sconfitta del Lech. Viola confortati anche dalla statistica che li vede non perdere contro formazioni lusitane da 5 partite (2 vittorie e 3 pareggi).
Nonostante la posta in gioco, Paulo Sousa non rinuncia, in vista del match contro la Juventus, ad un massiccio turn-over. In campo, oltre a Sepe ormai ufficialmente Portiere di coppa”, anche i poco impiegati Gilberto e Verdù, con Kalinic risparmiato per una coppia d’attacco composta da Pepito Rossi e Babacar.
La partita inizia in sordina. Tanta noia e poca azione nei primi minuti di gioco, con il Belenenses fortemente arroccato nella difesa della metà campo e i Viola in spinta verso gli avversari, che non consentono, però, ai padroni di casa di produrre particolari azioni di nota sotto porta, se nondi disporre di un possesso sterile di palla
Al 25′ minuto di gioco la prima chance per i Gigliati, con una bella conclusione di Marcos Alonso da fuori, che sibila alla destra di Hugo Ventura, dopo una leggera deviazione. Sul corner conseguente, Babacar anticipa tutti, ma la sua spizzata di testa colpisce la traversa, con Rossi che sul rimbalzo della sfera, calcia malamente a lato.
La Fiorentina prende slancio e dopo questa azione anima maggiormente il gioco, sebbene il match si trascini sempre su ritmi blandi, con un Pepito voglioso quanto impreciso nelle conclusioni.
Alla fine del primo tempo le due squadre sono ferme sullo zero a zero e le azioni degne di note sul taccuino restano desolatamente poche.
Ripresa che regala qualche emozione in più, complice anche la squadra lusitana costretta a mettere il naso fuori dalla propria metà campo e così, a tre minuti dall’inizio del secondo tempo e Astori a rischiare l’autogoal. Dopo una bella discesa e cross di Ferreira sulla sinistra, scomposto l’intervento del centrale ex giallorosso che costringe Sepe ad inarcarsi per deviare, pallone preda di A. Sousa, ma l’omonimo del mister viola, da posizione defilata, conclude sull’esterno della rete.
Al 54′ minuto sono, invece, i padroni di casa a sfiorare la rete. Corner fotocopia di quello della traversa di Babacar, cross di Verdù, pallone sul primo palo e anticipo di Marcos Alonso, con stesso epilogo, pallone sulla traversa che fa tremare i tifosi, ma la palla non entra in rete
Tra il 56′ e il 62′ si effettuano le sostituzioni per entrambe le squadre. Entrano Vecino, Bernardeschi e Kuca al posto di Borja Valero, Gilberto e Sousa.
Al 67′ arriva il tanto sospirato gol. Su iniziativa di Pasqual, passaggio a Verdù ( buona la sua partita), bravissimo di prima a servire Babacar, il quale rientra sul destro, avanza e tira in porta battendo il portiere lusitano.
Dopo l’1- 0 lo spirito della partita cambia. I Viola sono molto più rilassati, mentre il Belenenses perde slancio ed entusiasmo, tanto che i restanti minuti regalano solo alla cronaca un paio di sostituzioni e tra cartellini gialli.
La Fiorentina vince 1- 0 e si qualifica per i sedicesimi di finale, cogliendo la prima vittoria casalinga di un girone che l’ha vista, stranamente, conquistare ben 7 punti in trasferta e solo 3 al Franchi. Esultanza giustificata in casa gigliata, ma la testa va subito al big match di domenica in casa bianconera. Belenenses eliminato, con al squadra di Sa Pinto che chiude, seppur a pari punti con il Lech, all’ultimo posto del girone.
FIORENTINA-BELENENSES 1-0 (0-0)
MARCATORE 68′ Babacar (F)
FIORENTINA (3-4-2-1) Sepe – Tomovic, Astori, Alonso – Gilberto (57′ Bernardeschi), Borja Valero (62′ Vecino), Badelj (79′ Mario Suarez), Pasqual – Rossi, Verdù – Babacar
A disposizione: Tatarusanu, Gonzalo Rodriguez, Kalinic, Ilicic All. Paulo Sousa.
BELENENSES (4-4-2) Ventura – Amorim, Joao Afonso, Gonçalo Silva, Filipe Ferreira – André Sousa ( 56′ Kuca), Ruben Pinto (79′ Fabio Nunes), Ricardo Dias, Sturgeon (83’Caeiro) – Leal, Carlos Martins
A disposizione: Ribeiro, Tiago Silva, André Geraldes, Brandao All. Sa Pinto.
Ammoniti: Rossi (F), Afonso, Sturgeon e Dias (B)
Arbitro: Bezdorodov (Russia)