Nuovo attentato terroristico in Somalia, dove un’autobomba ha fatto irruzione in una base dell’Unione Africana; ne è seguito un violento scontro a fuoco, che ha provocato una vera strage.
È successo ieri nel Sud del Paese, nei pressi del villaggio di Leego, al confine con il Kenya, dove un gruppo di terroristi legati ad Al Quaeda, appartenenti alla frangia di Al Shabaab ha messo a segno un terribile attacco preso la sede dell’Unione Africana di Ceel Cado.
La base UA ospita un folto gruppo di operatori di peacekeeping, molti dei quali provenienti dal Kenya, insediati nell’area proprio per tutelare il territorio contro le azioni terroristiche che da anni insanguinano il Paese.
Secondo quanto riferisce la TV araba Al Jazeera, i terroristi che dapprima avrebbero fatto irruzione aprendosi la strada presso i cancelli con un’autobomba, avrebbero poi aperto il fuoco provocando la morte di oltre cinquanta soldati kenioti.
I vertici dell’UA hanno smentito le ingenti perdite, ma fonti della BBC, oltre a numerosi testimoni, confermano il massacro.
Gli jihadisti di Al Shabaab, cacciati dalla Capitale, sin dal 2011 si sono arroccati nelle zone rurali del paese, affiliandosi ad Al Quaeda e, dalle loro roccaforti, terrorizzano i paesi di Kenya e Somalia con atti di guerriglia e attentati kamikaze.
L’inviato speciale dell’ONU in Somalia, Kay, ha condannato duramente l’attentato, ribadendo l’importanza dell’intervento delle forza di peacekeeping.
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