Continua il periodo di tensione nel Pakistan, colpito da un ulteriore attentato di matrice sconosciuta. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo arrivato in motocicletta a Peshawar e fermato ad un posto di blocco istallato in Jamrud Road, nella periferia della città, si è fatto esplodere innescando una reazione a catena che ha portato all’incendio e successivo scoppio di alcune vetture e raggiungendo un gran numero di persone.
Per ora i comunicati ufficiali parlano di 11 morti, mentre i feriti sono almeno 35, di cui 6 in pericolo di vita. La maggior parte delle persone coinvolte sono gli agenti di sicurezza che formavano il posto di blocco, ma nell’esplosione è stato coinvolto anche un bambino di sette anni che purtroppo non è riuscito a sopravvivere.
Non si può negare che la situazione in Pakistan continui a essere molto tesa, con ospedali sempre in allerta e l’ordine pubblico supportato da milizie filogovernative per arrivare dove la polizia non può, soprattutto nei distretti tribali. L’attentato non è ancora stato rivendicato da nessun gruppo terroristico e nè le forze di polizia nè quelle governative hanno ancora rilasciato dichiarazioni in merito. Nel frattempo, negli ospedali della zona è stato dichiarato lo stato di emergenza, anche e soprattutto per la paura che a breve possa accadere un altro episodio simile.