La notte tra il ventiquattro e venticinque gennaio 2016 è stata molto movimentata nella città di Luzzi, in provincia di Cosenza: le unità antiterrorismo avrebbero identificato un giovane uomo, definito come foreign fighter, che è poi stato arrestato.
Hamil Mehdi, l’individuo arrestato, è stato identificato come uomo appartenente all’Isis: già il dieci luglio scorso, le autorità turche lo avevano respinto e rimandato in Italia dopo che vennero effettuati alcuni controlli sulla sua identità.
L’uomo, secondo quanto affermato dalle autorità, inseriva, nei suoi profili social, dei video relativi agli addestramenti e tattiche di guerriglia che vengono insegnati ai componenti dell’Isis.
Hamil ha contestato questo provvedimento preso nei suoi confronti: ha ripetutamente sostenuto che, in Turchia, si era recato solo per poter pregare, come vero religioso.
Per quanto riguarda i profili social, il ragazzo non ha espresso alcun commento, come se non avesse motivazioni che spiegassero il suo comportamento sul web.
Il ragazzo ha anche spiegato di essere in regola in Italia: sia lui che la sua famiglia possiedono il permesso di soggiorno illimitato ed inoltre hanno ottenuto la licenza per poter svolgere il mestiere di venditori ambulanti.
Anche il sindaco ha voluto commentare, con cautela, la notizia dell’arresto, sostenendo che preferisce attendere ulteriori sviluppi della faccenda, prima di rilasciare delle dichiarazioni.
L’uomo ha anche sostenuto che, a Luzzi, vivono diverse famiglie marocchine che non hanno mai causato alcun tipo di problema alla comunità, aggiungendo che l’arresto lo ha sorpreso.
Secondo il questore di Cosenza invece, nei confronti di Hamil Mehdi, ci sono delle prove che affermano il suo coinvolgimento con l’Isis, e che le forze antiterroristiche hanno effettuato delle attente indagini a partire da luglio.
Proprio l’espulsione dalla Turchia ha attirato l’attenzione sul giovane marocchino, il quale continua a proclamarsi innocente e soprattutto assolutamente non collegato al gruppo terroristico.
Per il momento, Hamil Mehdi è rimasto in questura, dove viene continuamente interrogato, per capire se effettivamente fa parte dell’Isis o se si è trattato di un semplice errore.