Gabriele Defilippi, l’ex allievo di Gloria Rosboch, il suo amante, Roberto Obert, e la madre del Defilippi, hanno visto confermato il loro fermo da parte del gip, Marianna Tiseo. Ora tutti si trovano rinchiusi nella casa circondariale, dopo il trasferimento di Defilippi e della madre, che si trovavano nel carcere di Torino.
La vicenda aveva avuto inizio lo scorso 13 gennaio quando Gloria Rosboch era scomparsa dal paese dove abitava, Castellamonte. Le ricerche erano andate avanti per settimane, anche con il ricorso a trasmissioni televisive come “Chi l’ha visto”, poi venerdì scorso il corpo dell’insegnante di francese è stato ritrovato in un pozzo nei boschi attorno a Rivara, una località che si trova a circa 15 chilometri da Castellamonte. Il cadavere della donna presentava chiari segni di strangolamento.
Dopo il ritrovamento è avvenuto il fermo dell’ex allievo, che da tempo era sospettato per l’omicidio, anche per la truffa che aveva attuato ai danni della Rosboch, sottraendole 187 mila euro, truffa per la quale l’insegnante aveva sporto denuncia nello scorso mese di dicembre. Oltre al Defilippi sono stati fermati anche il suo amico ed amante, Roberto Obert, che secondo gli inquirenti è stato complice nell’omicidio, e la madre.
Ora i due uomini si accusano a vicenda dell’uccisione della donna, Defilippi sostiene che voleva restituire i soldi sottratti con la truffa, ma che mentre si trovavano in auto è stato Obert a strangolarla usando la corda di un water. Da parte sua Obert aveva dichiarato il contrario, addossando la colpa dell’omicidio al ragazzo, e dicendo di aver conosciuto la donna solo il giorno dell’omicidio, quando era salita sull’auto. Defilippi e la madre sono difesi dall’avvocato Pierfranco Bertolino, che ha dichiarato come sul caso “Rosboch”, siano ancora molti gli aspetti che devono essere chiariti, e che valuterà il caso di richiedere per il suo assistito una perizia psichiatrica, in quanto c’è evidenza di una personalità disturbata. Secondo l’avvocato, solo dopo l’arresto, Gabriele Defilippi sta rendendosi veramente conto di quanto sia accaduto.