Una tremenda esplosione ha colpito un impianto della PMV (Petroquemica Mexicana de Vinilo), gestito dalla Mexichem, società associata alla Pemez.
Il bilancio è di 3 morti e almeno 88 feriti, fortunatamente un centinaio di operai sono stati evacuati mentre enormi colonne di fumo s’innalzavano verso il cielo. Nel giro di poche ore i vigili del Fuoco, coadiuvati da personale militare, sono riusciti a domare le fiamme.
Il disastro è avvenuto intorno alle 15.30 locali (22.30 di ieri in Italia) ed ha coinvolto la zona portuale di Coatzacoalcos, l’esplosione e il relativo incendio si sono estesi per un raggio di circa 5 km.
Sono stati momenti di paura per gli abitanti della cittadina, malgrado ciò, non ci sono state conseguenze poiché il complesso chimico risulta alquanto isolato dalle abitazioni civili.
In via cautelativa le autorità hanno provveduto a fare evacuare dalle loro abitazioni centinaia di cittadini, mentre altri abitanti sono stati invitati a non uscire di casa per alcune ore. Si teme il rischio di intossicazione dovuto all’esalazioni chimiche.
Inoltre sono state chiuse le scuole della zona, chiuso anche il tratto di strada Coatzacoalcos-Villahermosa.
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di valutazione, anche se, a detta degli esperti, molto probabilmente si tratterebbe di una fuga di composti chimici.