Musica

Bon Jovi apre un ristorante per chi non può pagare

Il nuovo ristorante di Jon Bon Jovi, “Soul Kitchen”, ha aperto in New Jersey e per l’ esattezza a Toms River, nella zona che quattro anni fa è stata devastata dall’uragano Sandy. Proprio in questa zona, in cui una persona su cinque vive in stato di povertà, il cantante e la moglie hanno dato vita a un ristorante del tutto particolare.

Sul menù di Soul Kitchen infatti non sono riportati i prezzi dei piatti. Il pasto viene pagato tramite una donazione libera a partire da 10 dollari oppure offrendo il proprio lavoro per il ristorante, in sala, in cucina o in giardino. Le donazioni servono proprio a pagare il pasto di chi non può permettersi di versare una somma di denaro.

“Perché tutti devono poter cenare al ristorante, soprattutto in una società in cui una famiglia su cinque vive in povertà e dove un americano su sei non può permettersi il cibo”

spiega Jon Bon Jovi a proposito del suo progetto, che sull’area di Toms River non si ferma solo a “Soul Kitchen”. Collegati al ristorante ci sono infatti una “banca del cibo” per i senzatetto, un centro di consulenza per far fronte a problemi burocratici o di vita quotidiana, una scuola di cucina e un doposcuola per bambini.

Un vero e proprio progetto articolato, dunque, a cui il cantante e la moglie non sono nuovi nell’ambito della Jon Bon Jovi Soul Foundation: la fondazione ha anche costruito abitazioni a buon mercato e rifugi per senzatetto, e già nel 2011, a Red Bank,aveva aperto un ristorante sul modello di “Soul Kitchen” mirato alla fascia più povera della popolazione.

“Non serve uno scienziato per questo”, ha detto il cantante “Ci sono tante cause e tanta gente piena di entusiasmo che ci si dedica. Ad ispirarci sono le tante persone che sono venute da noi per cercare aiuto”.