Cronaca

Marco Pannella ricoverato in clinica, le sue condizioni si sono aggravate

Sono gravi le condizioni di Marco Pannella, che da ieri è stato ricoverato in un ospedale della Capitale. I medici che lo hanno in cura, visto l’aggravamento hanno ritenuto opportuno il suo trasferimento in una clinica, nella quale può essere curato in modo migliore.

Il comunicato, emesso nel tardo pomeriggio di ieri da Radio Radicale è stato molto stringato ed è stato anche impossibile contattare le persone più vicine al leader radicale, in quanto i loro cellulari sarebbero spenti. Un segnale che fa capire come il momento sia molto difficile, in questa lotta che Marco Pannella sta portando avanti da tempo contro due tumori che lo hanno colpito al fegato ed ai polmoni.

Immediatamente dopo il comunicato sono arrivati a Pannella messaggi di solidarietà, da parte di amici, militanti ed autorità dello stato, oltre che dai vari leader di partito. Molti i messaggi arrivati anche su Twitter all’hashtag #Pannella. Messaggi come “Sai come si lotta, non mollare!”, “Forza vecchio leone”, ed anche “Se ci lasci anche tu io espatrio definitivamente” sono tra quelli più condivisi sul social network. Anche la pagina Facebook di Marco Pannella è stata letteralmente “inondata” di messaggi nel giro di pochi minuti.

Lo scorso 2 maggio, in occasione del suo compleanno, erano state pubblicate delle foto che lo ritraevano con gli amici più intimi, nelle quali il leader radicale, a prezzo di un grande sforzo, era riuscito anche a sorridere. Nello scorso mese di marzo aveva anche ricevuto la visita del Premier, Matteo Renzi, che ne aveva elogiato la statura politica. In origine di area liberale, Marco Pannella nel 1955 è stato uno dei fondatori del Partito Radicale, con il quale ha sostenuto negli anni importanti battaglie civili, che tutt’oggi sono portate avanti dai membri del suo partito.

Martedì scorso a Pannella erano arrivati anche i saluti di Papa Francesco, che erano stati portati da monsignor Paglia. E l’11 maggio Pannella ha visto approvata dopo lungo tempo quella legge per le unioni civili che sicuramente era uno dei punti fermi della sua azione politica, dopo le battaglie di tanti anni fa prima sul divorzio e poi sull’aborto.