Un’aggressione brutale ed estremamente violenta ha avuto luogo su un convoglio della metropolitana di Roma nel pomeriggio del 19 settembre. Futili i motivi che hanno portato alla violenta aggressione nei confronti di un 37enne di Tivoli che si trovava su un vagone della linea B della Capitale. Tutto è partito dall’invito di quest’uomo a quattro ragazzi che, incuranti del divieto, hanno deciso di accendere una sigaretta sul convoglio di non infastidire i passeggeri col fumo.
Due dei quattro non hanno preso affatto bene le parole del 37enne e hanno così iniziato ad aggredirlo prima verbalmente e dopo pochi istanti anche fisicamente in maniera alquanto brutale. Calci e pugni alla testa sotto gli occhi della madre dell’uomo che in tutti i modi ha provato a difendere il figlio dall’ira di questi ragazzi. Nel momento in cui la metropolitana si è fermata a Piazza Bologna i quattro sono scappati a gambe levate e la donna ed alcuni passeggeri hanno immediatamente lanciato l’allarme. L’uomo è stato ricoverato al Policlinico Umberto I ed è in prognosi riservata a causa di un trauma cranico e di una forte emorragia cerebrale.
Moderato ottimismo tra i medici considerando anche che l’uomo è sempre rimasto lucido, anche se resta in uno stato di gravità abbastanza elevata. La Polizia ha subito provveduto alla ricerca dei quattro ragazzi che dopo poco tempo si erano già allontanati da Piazza Bologna: gli agenti, grazie alle descrizioni fornite e all’ausilio delle telecamere presenti sul vagone, sono riusciti a fermarli a Piazza XXI Aprile. Solo due dei quattro sono stati arrestati in quanto gli altri due non hanno preso parte al gesto di violenza.
Si tratta di due ragazzi di 24 e 26 anni di Caserta che avevano già sulle spalle precedenti penali. Nel frattempo c’è grande paura tra coloro i quali abitualmente utilizzano la metropolitana romana anche per via di una carente sicurezza. Allarme lanciato anche dalla madre dell’uomo, presente all’aggressione, e che ha ammesso come questi ragazzi abbiano picchiato anche lei senza alcuna pietà e denunciando soprattutto la mancanza di aiuto da parte dei presenti. Situazione sempre più pesante nella metropolitana della Capitale.