Dopo lo scandalo scoppiato a seguito di un servizio messo in onda dalle Iene, secondo il quale Live Nation, la più grande azienda mondiale organizzatrice di concerti live dei più grandi cantanti a livello mondiale, avrebbe rapporti commerciali con piattaforma dei secondary ticketing, anche Vasco Rossi, attraverso Giamaica management, comunica di aver interrotto qualsiasi rapporto commerciale con Live Nation, riservandosi di agire legalmente.
A seguito del servizio messo in onda si evidenziano strani episodi in cui i biglietti dei concerti messi in vendita on line risultano essere esauriti dopo appena due minuti dalla loro pubblicazione, per poi ricomparire magicamente dopo un paio d’ore a prezzi maggiorati. Tutto questo a danno dei fan che si ritrovano a dover pagare prezzi più alti per poter assistere al concerto del loro cantante preferito.
Secondo l’inviato delle Iene, Matteo Viviani, sarebbe stata proprio Live Nation a vendere i biglietti alla piattaforma dei Secondary ticketing. Su questa pratica illegale è stata aperta un’indagine da parte dell’Antitrust in quanto Live Nation ha un contratto di esclusiva con Ticketone per la prevendita dei biglietti.
Immediata la risposta di Live Nation che attraverso un comunicato puntualizza di non aver mai fatto riferimento ad artisti italiani e che mai nessun cantante italiano gli abbia chiesto di rivendere i biglietti alla piattaforma dei Secondary Ticketing. Lo scandalo ha coinvolto gli artisti presupponendo che siano proprio loro ad intascare le maggiori entrate derivanti dal mercato secondario. Immediata l’indignazione di Vasco Rossi che insieme ad altri cantanti italiani ha chiesto alla SIAE l’oscuramento del Secondary Ticketing per mettere finalmente fine a questa attività speculativa ai danni degli stessi artisti e dei loro fan.
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