Arriva “Passengers” di Morten Tyldum: il film del regista norvegese a cavallo tra fantascienza ed etica
Una delle uscite cinematografiche più interessanti di questo ultimo scorcio di 2016 è Passengers, il quarto film firmato dal regista norvegese Morten Tyldum, salito agli onori della ribalta proprio l’anno scorso grazie al Premio Oscar ottenuto per la Miglior Sceneggiatura Originale di The Imitation Game e a ben sette nomination in altre categorie di peso dell’Academy. Nel cast di questa pellicola di fantascienza dalle sfumature thriller (sceneggiata da Jon Spaihts) figurano Jennifer Lawrence, una delle star hollywodiane più ricercate dell’ultimo periodo, e Chris Pratt, assieme anche a Michael Sheen, Laurence Fishburne ed Andy Garcia.
Un thriller tra fantascienza e filosofia
Nei panni di Aurora Lane (Jennifer Lawrence) e di Jim Preston (Chris Pratt), sono infatti loro i protagonisti di una storia che mescola i classici temi dell’avventura spaziale, ambientata in un ipotetico futuro, e una riflessione sulla criogenesi e sul sogno della vita eterna: i due sono tra i 5259 passeggeri dell’astronave Starship Avalon, impegnata in un lungo viaggio di quasi 120 anni verso la colonia extraterrestre Homestead II. Tuttavia, un malfunzionamento dell’impianto di ibernazione li porterà a risvegliarsi con 30 anni di anticipo e a rimanere bloccati sulla navicella spaziale, costringendo Aurora e Jim a salvare gli altri passeggeri, ancora sotto l’effetto del sonno criogenico.
Tyldum parla di Passengers
Dietro la storia di una delle migrazioni di massa più imponenti mai raccontate, c’è soprattutto una riflessione etica sulle prossime frontiere della ricerca scientifica:
“Grazie alla sceneggiatura di Spaihts ho deciso di creare una sorta di Nuovo Mondo all’interno dell’astronave, come se fosse un Giardino dell’Eden nello spazio”
ha spiegato Tyldum. A ispirare l’art design della sua ultima pellicola sono stati i grandi bastimenti carichi di migranti che, all’inizio dello scorso secolo, sbarcavano negli Stati Uniti dopo aver attraversato l’Atlantico in cerca di una nuova vita, “proprio come fanno Jim e Aurora”.