La forte perturbazione che ha colpito l’Italia e soprattutto le regioni del centro ha causato una grave emergenza in Abruzzo, dove oltre 300 mila persone sono rimaste al buio, causa l’interruzione delle linee elettriche. Oltre al vento forte ed alla neve, c’è stata anche l’esondazione del fiume Pescara, ed è stato fatto intervenire anche l’esercito.
La mancanza di elettricità ha causato anche l’impossibilità di riscaldarsi e la mancanza di acqua potabile, con molte località sono irraggiungibili a causa della neve. L’esondazione del fiume Pescara ha provocato diversi allagamenti in tutto il territorio del capoluogo abruzzese e l’amministrazione comunale ha diramato un comunicato in cui si sconsiglia di utilizzare le auto. La pioggia intensa ed il vento forte hanno causato, sempre a Pescara, la caduta di un albero, che ha colpito una macchina causando anche il ferimento del guidatore. A causa di tutta questa serie di problemi, da parte dell’Ente Regione dell’Abruzzo. È stata attivata la richiesta di “emergenza nazionale”.
Problemi anche per quanto riguarda la viabilità, con molte strade rese intransitabili dalla neve. L’autostrada A 14, che era stata chiusa nella giornata di ieri è stata invece riaperta, anche se le condizioni di transito restano difficili. In provincia di Teramo, a Sant’Omero, il crollo di un tetto, causato dalla massa di neve che si era accumulata, ha causato il ferimento di un giovane. Sempre in provincia di Teramo, ad Atri, l’ospedale cittadino ha difficoltà idriche, ed a causa della neve è raggiungibile con molta difficoltà, e le scorte si stanno per esaurire, per cui si sta provvedendo con l’invio di alcune cisterne.
Molti sono comunque i comuni sia nella provincia di Pescara che in quella di Teramo, nei quali la pressione idrica è al minimo, a causa della interruzione della corrente elettrica nelle zone dove si trovano i pozzi. Le situazioni più critiche, nel pescarese, si hanno a Farindola, Elice, Penne e Città Sant’Angelo, mentre nel teramano a Bisenti, Castilenti, Silvi alta, Montefino e Castiglione Messer Raimondo.
Mezzi e uomini dell’esercito sono stati fatti partire da Foggia proprio per portare aiuto alle popolazioni disagiate della zona. Il maltempo purtroppo continua ad imperversare anche nelle zone colpite dal terremoto, e ad Amatrice un poliambulatorio provvisorio allestito dalla Regione Lazio è crollato a causa della neve.
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