Dopo giorni di angoscia e di frenetiche operazioni di salvataggio presso il sito dell’Hotel Rigopiano (distrutto dalla violenta valanga di neve abbattutasi sul resort di Farindola), i soccorritori hanno dichiarato ufficialmente concluse le ricerche. Il bilancio finale della tragedia che ha scosso non solo il piccolo centro abruzzese, ma l’intero Paese parla infatti di 11 superstiti e 29 vittime, i cui cadaveri sono stati tutti recuperati grazie all’incessante lavoro dei Vigili del Fuoco e degli uomini della Protezione Civile. Tra di loro, 28 erano ospiti dell’Hotel (di cui 4 bambini, 12 dipendenti e anche un rifugiato di nazionalità senegalese), per un totale di 40 persone presenti nel resort al momento dell’incidente avvenuto il 18 gennaio.
Infrante le ultime speranze dei soccorritori
Il recupero delle ultime due salme è avvenuto durante le ricerche della scorsa nottata e ha concluso il lavoro dei soccorritori, capaci comunque di estrarre vivi dalle macerie, nei giorni scorsi, anche alcuni bambini. Anche per questo motivo, nelle prossime ore è stata indetta una nuova conferenza stampa da parte della Prefettura di Pescara, nella quale si farà il punto sulla situazione e verranno date maggiori informazioni anche sulle cause della morte delle 29 vittime.
Secondo il sostituto procuratore del capoluogo di regione abruzzese, Cristina Tedeschini, per alcuni degli ospiti dell’Hotel Rigopiano la causa della morte è stata l’asfissia e l’assideramento, come nel caso di Gabriele D’Angelo e stando anche all’esame autoptico effettuato dal medico legale. Nei prossimi giorni, l’attenzione degli inquirenti si rivolgerà a quanto emerso dal rapporto della stessa autopsia, nella quale si spiega che alcune morti forse si sarebbero potute evitare se i soccorsi fossero riusciti ad arrivare sul luogo entro due ore dalla slavina, anche se “non ci sono casi in cui la causa esclusiva è l’ipotermia”.
Le parole del premier Gentiloni
Nelle ultime ore, inoltre, c’è da registrare anche l’intervento del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: in Senato, il premier si è detto costernato per il bilancio della tragedia, ma ha spiegato di essere orgoglioso “per gli sforzi profusi dalla Protezione Civile”, aggiungendo che “verranno comunque appurate eventuali responsabilità in merito ai ritardi nella gestione della crisi e sarà presto varato un decreto ad hoc per le future emergenze”.
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[…] neve, da ambienti giudiziari si apprende che la morte delle 29 persone che si trovavano nell’Hotel Rigopiano lo scorso 18 gennaio è avvenuta sul colpo e non a causa di sopraggiunta ipotermia. […]