Il bronzo sa di felicità, perché dopo aver gareggiato fino all’ultimo contro l’imbattibile francese Tessa Worley e una straordinaria americana Mikaela Shiffrin, il terzo gradino del podio è sinonimo di progresso e allegria. A Saint Moritz si trattava dell’ultima occasione per salire sul podio e Sofia Goggia non se l’ha lasciata sfuggire. Anche se qualche rammarico è rimasto. Specialmente considerando che durante la prima manche l’atleta italiana si trovava in seconda posizione. Sofia avrebbe potuto conquistare l’argento se non ci fosse stata una Shiffrin davvero in forma brillante.
La conquista del terzo posto non ha, comunque, lasciato alcun amaro in bocca. A confermarlo c’è la felice reazione dell’atleta bergamasca all’arrivo, quando ha buttato gli sci sulla neve, e si è inchinata alla folla, per poi stringersi nell’abbraccio con la sciatrice americana. Infine è arrivata anche la stretta di mano con la sua collega italiana, Federica Brignone, piazzatasi subito dopo. Nonostante qualche piccola tensione nei giorni precedenti alla gara, le due sono sembrate in perfetta armonia. L’atleta milanese, con un ritardo di soli 18 centesimi dal terzo gradino del podio, si è detta scarica e piena di pensieri, congratulandosi poi con Sofia Gaggia, che “se lo è meritato”.
La veterana della squadra italiana, Manuela Molegg, a 32 anni è riuscita a disputare un’ottima gara nel suo ultimo mondiale conquistando il sesto posto. E all’arrivo lancia un urlo da vera leonessa. Come si è scoperto poi, Manuela aveva dei problemi addominali che non le permettevano di respirare in modo ottimale. E invece, come ha detto la stessa sciatrice, è riuscita a tirare fuori il carattere.
Al termine la gioia di Sofia ha influenzato anche le compagne di squadra e i tifosi giunti a sostenerla durante la dura gara. Ed è pura felicità: “Che liberazione! Stasera offro da bere a tutti” – ha commentato l’atleta bergamasca prima di godersi un po’ di meritato riposo.