Dopo la decisione da parte degli Stati Uniti di iniziare a spostare la portaerei nucleare americana Carl Vinson all’interno dell’area della penisola asiatica, arriva un nuovo avvertimento da Pyongyang a Washington in relazione ad un possibile intervento militare che possa scatenare una reazione da parte della Corea del Nord.
Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero degli Esteri coreano, l’azione che gli USA effettueranno sarà bloccata con delle contromisure, dichiarando inoltre che non intenderanno richiedere nessun tipo di amnistia e che la difesa verrà effettuata anche con l’utilizzo di armi. Inoltre, l’agenzia nordcoreana Kcna, riporta ulteriori considerazioni da Pyongyang in cui è stato riferito che la decisione che gli USA hanno preso avrebbe raggiunto “una fase seria”.
Il portavoce del ministero degli Esteri, ha posto in risalto anche la motivazione per cui la Corea del Nord abbia aumentato le proprie capacità di difesa attraverso l’utilizzo delle forze militari. In più sarebbe stato riferito che
“l’amministrazione Trump è abbastanza stupida da schierare forze strategiche sorprendenti, una dopo l’altra, in Corea del Sud, parlando di pace con la forza delle armi, ma la Corea del Nord rimane impassibile. Prenderemo le più dure contromisure per difenderci”.
Già da sabato era stato cancellato il viaggio verso l’Australia delle navi americane con la portaerei Carl Vinson, un incrociatore a missili teleguidati e due cacciatorpediniere, spedizione che avrebbe raggiunto Singapore per poi sostare in Corea.
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