Cronaca

Torino, trovata morta la donna scomparsa lo scorso 26 aprile: è giallo sulle cause del decesso

LA SCOPERTA DEI CARABINIERI – Si è concluso tragicamente il caso di Silvia Pavia, la donna di 52 anni scomparsa lo scorso 26 aprile e della quale non si avevano più notizie da quando aveva dichiarato di recarsi in un maneggio che si trovava nel torinese. Il suo corpo è stato infatti rinvenuto senza vita dagli uomini dell’Arma dei Carabinieri in una Fiat 500 a Beaulard (Torino), piccolo comune della Valsusa.

L’ipotesi che sembrerebbero seguire gli investigatori è quella del suicidio a seguito dell’assunzione di alcuni farmaci, ma si stanno scandagliando gli ultimi giorni di vita della donna dato che, al momento, non sussisterebbero comprovati motivi che l’avrebbero spinta al gesto. Non a caso, nelle ultime due settimane vi erano stati diversi appelli da parte del suo compagno e della famiglia che, peraltro, aveva anche offerto 2 mila euro a chiunque avesse fornito informazioni utili per il ritrovamento.

I DUBBI AVANZATI DAL MEDICO LEGALE – La morte di Silvia Pavia però è avvolta dal mistero, soprattutto in base a quanto affermato dal medico legale e da alcuni dettagli riscontrati dagli investigatori. In attesa dell’autopsia, è certo che sul suo cadavere non sono stati rinvenuti segni di violenza ma, ad un primo esame, il medico legale dell’ASL di Torino ha affermato che il decesso potrebbe essere avvenuto circa cinque giorni fa: inoltre, al momento del ritrovamento, non solo la vittima indossava degli abiti diversi rispetto al giorno della scomparsa ma pare che, attraverso il proprio smartphone, avesse verificato tramite un’app le condizioni meteo di Bardonecchia, località verso la quale potrebbe essere stata diretta. Insomma, c’è un “vuoto” di quasi due settimane tra il 26 aprile e la sua morte e i Carabinieri vogliono scoprire cosa sia successo in quel lasso di tempo e come abbia potuto sopravvivere senza denaro e senza nemmeno fermarsi nella sua abitazione che si trovava proprio a Beaulard.