STRAGE DI TEENAGER AL CONCERTO – Dopo solo poche settimane di tregua, la Gran Bretagna è ripiombata nell’incubo del terrorismo di matrice islamica e l’attentato compiuto a Manchester ieri sera può essere già considerato come uno dei più sanguinosi della storia recente, dato che ha coinvolto molti teenager e anche bambini.
Verso le 22.30, infatti, al termine dello show che Ariana Grande (la popstar statunitense idolo delle nuove generazioni) ha tenuto nella città della Contea di Greater Manchester, presso la locale “Arena”, un uomo si è fatto esplodere nel foyer della struttura grazie a un ordigno rudimentale che aveva addosso: stando alle prime notizie diramate dalla BBC, il bilancio provvisorio sarebbe di 22 morti e circa 60 feriti, ma il dato potrebbe essere presto aggiornato. Secondo Ian Hopkins, capo della polizia di Manchester, l’attentatore avrebbe agito da solo e ha invitato i media a non fare alcuna speculazione sulla sua identità proprio per favorire le indagini dell’anti-terrorismo.
LE PRIME REAZIONI A CALDO – A poche ore di distanza dall’esplosione, è apparso infatti online un primo video (sulla cui veridicità gli esperti non si sono ancora pronunciati) sui tradizionali canali social utilizzati dall’ISIS e che mostrerebbe il kamikaze a volto coperto: tuttavia, l’indiscrezione del SITE Intelligence Group non è stata ancora confermata.
Intanto, in attesa di parlare in conferenza stampa a tutti gli inglesi, la premier Theresa May ha additato come “atto orribile” quanto accaduto alla “Manchester Arena”, esprimendo inoltre solidarietà alle famiglie delle vittime e dichiarando sospesa la campagna elettorale in vista delle elezioni di giugno. Dal canto suo, il Presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, ha spiegato che il nostro Paese si unisce idealmente al dolore popolo britannico, mentre la stessa Ariana Grande, attraverso il proprio profilo Twitter, si è detta “distrutta”, aggiungendo di non avere parole per commentare quanto accaduto.
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