Presidente del Gruppo Fendi, grazie alla collaborazione preziosa delle sue sorelle Carla Fendi aveva operato in diverse occasioni di primaria importanza promuovendo eventi di arte, artigianato e nell’ambito sociale.
Quarta sorella della famiglia, Carla Fendi era una delle ultime pioniere del Made in Italy della moda italiana. Dopo studi improntati su materie classiche e umanistiche si fa coinvolgere, durante i primi anni Sessanta, dalle sorelle e riesce a contribuire in modo magistrale all’internazionalizzazione del marchio di moda. Da sottolineare la sua importanza nello sbarco dell’azienda nel mercato americano che la consacrò a livello globale tanto da prestare il proprio nome all’azienda.
Nonostante questa sua crescente rilevanza amava sottolineare e ripetere come lei e le sue sorelle potessero essere paragonate alle dita di una mano, ciascuna con una specifica funzione e impossibile da sostituire.
Nel corso degli anni, quando il gruppo inizia a essere un perno del mercato della moda, Carla Fendi decide di dedicarsi alla comunicazione, intuendo e anticipando l’importanza della pubblicità e dell’immagine per un’azienda che vuole sempre puntare al meglio.
Nel 2007 nacque la Fondazione Carla Fendi che, sponsorizzando diversi eventi culturali, si prefissò come obiettivo quello di dare continuità tra passato presente e futuro cercando di unire il giusto ricordo della bellezza degli anni trascorsi all’apertura verso l’innovazione.
Con questi principi sono stati supportati eventi del calibro del Festival dei Due Mondi oltre ad aver contribuito in modo significativo al restauro e alla costruzione di opere d’arte. Tra le tante si segnala il restauro del Teatro Caio Melisso a Spoleto.
Continuo il ricordo di Carla per il marito, morto nel 2013, che ha contributo al successo dell’azienda con preziosi consigli e svolgendo il ruolo di organizzatore di eventi per ben 55 anni.