Eraclea (Venezia), un giovane investe e uccide un turista sloveno: denunciato ai Carabinieri dai genitori
L’INCIDENTE MORTALE NELLA MATTINATA DI IERI – Un nuovo caso di omicidio stradale è balzato all’attenzione delle cronache nazionali e questa volta non solo perché il conducente dell’auto-pirata è risultato essere sotto l’effetto di droghe ed alcool, ma anche perché a denunciare il responsabile sono stati i suoi stessi genitori.
L’episodio, stando a quanto si apprende, è avvenuto alle porte di Eraclea, piccolo comune della città metropolitana di Venezia, nella mattinata di ieri: attorno alle cinque di mattina, il ragazzo stava rientrando a casa dopo una nottata fuori quando ha incrociato un turista in bicicletta, travolgendolo e poi ripartendo senza fermarsi a prestare soccorso. Ad accorgersi poco dopo dell’uomo, uno sloveno di 60 anni, è stata una donna che ha immediatamente allertato il 118, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare.
LA CORAGGIOSA DENUNCIA DEI DUE GENITORI – Il 18enne responsabile dell’accaduto, sarebbe invece rientrato a casa provando a giustificare i danni alla vettura con un incidente occorsogli qualche ora prima. Ma lo stato confusionario del ragazzo, evidentemente preoccupato, ha insospettito la sorella e i genitori che non hanno creduto alla sua versione e, ripercorrendo a ritroso il percorso fatto dal giovane la notte prima, si sono imbattuti in una pattuglia dei Carabinieri che procedeva ai rilievi del caso sullo stesso luogo dove si era verificato l’impatto mortale.
Sono stati loro a spiegare alle forze dell’ordine che il figlio si era presentato a casa con l’auto danneggiata e a condurli a casa, dove il ragazzo stava dormendo: portato in caserma per gli accertamenti di rito, il 18enne è stato anche sottoposto a delle analisi del sangue che hanno rilevato un evidente abuso non solo di alcoolici ma anche di droghe, formulando contro di lui quindi un’incriminazione per omicidio stradale oltre che per omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e abuso di sostanze stupefacenti.