Le coste sud-orientali degli Stati Uniti continuano ancora ad essere martoriate da maltempo e cicloni: dopo che sullo Stato del Texas si è abbattuto, nel corso delle scorse settimane, uno degli uragani più devastanti che si ricordi a memoria d’uomo, adesso l’allarme rosso sta per scattare in Florida e anche nel mare dei Caraibi, dove il cosiddetto uragano Irma è invece già arrivato. Negli ultimi bollettini diffusi infatti dal servizio meteorologico statunitense si parla di questo nuovo fenomeno come uno dei “più potenti” che abbiano interessato le acque dell’Oceano Atlantico: al momento Irma avrebbe già causato ingenti danni a Barbuda, una delle isole più grandi tra quelle caraibiche, tra black-out improvvisi e centinaia di richieste di soccorso da parte della popolazione locale.
Stato di emergenza ed evacuazioni in Florida
Nelle prossime ore la perturbazione dovrebbe spostarsi dalle coste nordorientali dei Caraibi a quelle della Florida (dove il suo arrivo è atteso per il weekend), interessando nel suo tragitto anche Porto Rico, Cuba e la Repubblica Dominicana. Secondo gli esperti, Irma è stato classificato come un uragano di categoria 5, il massimo livello nella relativa scala di riferimento: per questo motivo l’amministrazione della Florida ha già fatto scattare il piano di emergenza, con tanto di evacuazioni di intere cittadine costiere dal momento che le stime comunicate dal National Hurrican Center parlano di un evento “potenzialmente catastrofico” e che, in alcune zone, potrebbe persino avere una intensità maggiore di quella di Harvey. La Casa Bianca, come nel caso del Texas, sta seguendo ora dopo ora l’evolversi della situazione e il Presidente Donald Trump ha già diramato i primi ordini che impongono di evacuare diverse località turistiche, tra le quali le aree nei dintorni di Miami dove i media locali segnalano anche dei supermarket presi d’assalto dai cittadini per fare più provviste possibili.