Uno dei principali obiettivi politici del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama è da sempre stato riformare il sistema sanitario, e le ultime notizie provenienti da oltreoceano riportano una notizia che sfiora il fantascientifico.
Infatti, sebbene alcuni ritengano la notizia poco verosimile, sarebbe nei piani del Presidente rendere obbligatorio l’impianto di un chip sottocutaneo per chiunque possegga un’assicurazione sanitaria. In molti hanno storto il naso dinanzi a questa inaspettata notizia, ma un documento ufficiale mostra come l’idea non sia poi così nuova.
Infatti già nel 2004 questo progetto era al vaglio(il progetto è contenuto, inizialmente nella proposta di Legge HR 3200, soppianatata successivamente dalla H.R 3590 e dalle ulteriori H.R. 3962 e 4872), e quasi pronto ad essere attualizzato. Oggi però il passo sembra ormai molto breve, e presto l’America potrebbe fare un salto verso il futuro, anche se solo i posteri potranno dire se si sarà trattato o meno di un effettivo progresso o di una triste regressione. Il piano prevede il chip contenga tutta la storia medica di ogni cittadino assicurato, ed in questo modo ogni medico potrà ottenere facilmente una anamnesi completa del paziente che dovrà curare.
Verrà dunque creato un gigantesco database, nel quale verranno inseriti tutti i possessori del chip. In molti però temono questo futuristico censimento, terrorizzati, per quanto assurdo possa essere, di ritrovarsi scaraventati in un mondo d’orwelliana memoria, nel quale il governo è in grado di accedere ad ogni informazione utile riguardante qualsiasi cittadino. Ciò che però spaventa maggiormente è l’immediatezza di questo scenario, che potrebbe divenire realtà già nel 2013. Inoltre al momento, qualora questo scenario avesse luogo è del tutto assente una vera e propria regolamentazione, ma, sembra che anche senza regole e restrizioni, i chip diventeranno obbligatori. E’ davvero questo il progresso?