Roma, è giallo sulla morte di un seminarista: il 29enne americano trovato senza vita nel suo collegio
Il cadavere è stato rinvenuto nel suo letto nella giornata del 2 Aprile e al momento aleggia il mistero attorno alle cause del decesso: il 29enne Anthony Freeman, un seminarista di nazionalità statunitense che studiava presso il Collegio Internazionale dei Legionari di Cristo a Roma, è stato trovato senza vita da alcuni suoi compagni che, nonostante abbiano chiamato con tempestività i soccorsi, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.
Al momento, l’ipotesi più accreditata è che Freeman sia stato vittima di un malore che l’ha stroncato in maniera repentina, mentre da fonti investigative pare che non si voglia per ora seguire la pista di un possibile omicidio: in base a quanto si apprende, le ultime ore di vita del seminarista erano trascorse in modo del tutto normale, tanto che il ragazzo era stato in compagnia dei suoi amici durante le festività pasquali.
La ricostruzione delle ultime ore di vita
Tuttavia, proprio per questo motivo, la Procura della Capitale ha deciso che sentirà alcuni amici del 29enne americano per ricostruire il suo ultimo giorno di vita e le cause di una morte così improvvisa: intanto, gli inquirenti sono in attesa degli esiti dell’esame autoptico che è già stato svolto presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico “Gemelli” in modo da restituire quanto prima la salma del giovane ai suoi familiari. Freeman pare non soffrisse di problemi di salute e non aveva avuto ricoveri negli ultimi anni, motivo in più per indagare su un decesso che ha lasciato allibiti anche i suoi compagni di seminario.
Da alcune testimonianze raccolte dai giornalisti di cronaca locale, il ragazzo avrebbe trascorso la Pasqua con dei compagni di seminario prima di decidere di tornare nel suo alloggio in serata, dal quale però non è mai più uscito: inoltre, sul suo corpo non sono state nemmeno trovate tracce di ferite sospette o eventuali colluttazioni.