Crisi siriana, tensioni tra USA e Russia: allerta sulle rotte aeree del Mediterraneo per possibili raid
Spirano nuovamente venti di guerra in Siria e l’attacco col gas nervino avvenuto a Douma negli scorsi giorni potrebbe far precipitare la già delicata situazione internazionale: la Russia, sin dal principio, ha respinto le accuse rivolte al presidente Bashar al-Assad e ha puntato il dito contro Israele, scatenando così la dura presa di posizione americana. Infatti, Donald Trump ha subito minacciato ritorsioni contro Mosca a difesa dell’alleato israeliano, dando così vita a una escalation di provocazioni di cui si è avuta prova tangibile nelle ultime ore. L’EASA (l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea) ha infatti diramato con urgenza un’allerta che riguarda tutte le rotte aeree che attraversano il Mar Mediterraneo, spiegando che potrebbero esserci dei raid aerei nelle successive 72 ore con tanto di lancio di missili: l’Agenzia ha inoltre avvertito che, a causa di ciò, anche le apparecchiature di radionavigazione potrebbero andare in tilt.
L’escalation della tensione
L’allerta emanata riguarda per adesso le acque del Mediterraneo orientale e fa seguito a un incidente diplomatico sfiorato per poco: nella giornata di ieri, infatti, alcuni jet russi erano transitati nelle vicinanze del Donald Cook, il cacciatorpediniere statunitense messo in pre-allarme e che, puntando verso la Siria, potrebbe essere protagonista di quelle “ritorsioni” promesse dal Presidente degli Stati Uniti nei confronti dello stesso Assad. Intanto, le diplomazie sono già al lavoro per evitare che la situazione precipiti anche se stavolta i due contendenti sembrano non voler cedere di un millimetro: l’ambasciatore russo in Libano ha spiegato infatti alla stampa che Vladimir Putin riterrà come una aggressione qualsiasi provocazione che venga dall’amministrazione Trump e che sia rivolta contro l‘esercito regolare siriano.