Strutture artificiali sulla Luna, aumentano le prove, quello che la scienza ufficiale ci nega
C’è qualcosa che la scienza ha sempre negato e che forse continuerà a negare, chissà per quanto tempo e chissà per quali motivi.
E’ ragionevole supporre, e le prove sono sempre più numerose e nitide, che sulla Luna ci sia traccia di attività non naturali, artificiali, provenienti da attività extra terrestre, che nulla hanno a che fare con i progetti che la NASA e le altre società di studi spaziali stanno effettuando.
La conclusione a cui, facendo le delle osservazioni e i dovuti ragionamenti logici, si è arrivati, è che sulla Luna esista, O SIA ESISTITA, una forma di vita abbastanza evoluta in grado di progettare e costruire infrastrutture e oggetti di uso comune, idonei a migliorare la vita sul satellite.
Un ragionamento basilare deve cominciare chiedendosi per quale motivo gli Stati Uniti e la NASA abbiano speso e stiano spendendo decine di miliardi di dollari nella ricerca spaziale, nella costruzione di dispositivi sempre più potenti, quando poi si è sbarcati (forse) sulla Luna solo una volta, quarantanni fa e mai più, perché? Cosa si nasconde in realtà dietro gli studi e le ricerche della NASA? E’ probabile che gli sbarchi sulla Luna siano, invece, stati più numerosi e quei documenti non siano mai stati divulgati perché forse contengono informazioni troppo delicate e topsecret su cosa ci si sia imbattuti sul nostro satellite.
Osservando attentamente il suolo lunare, pare sia chiaramente visibile, per esempio, un ponte sul Mar Crisium, di cui pare sia ben visibile l’ombra sottostante creata da un’illuminazione proveniente da Est; negli anni, le fotografie che si sono succedute, hanno dimostrato come il cratere su cui sorge questa “costruzione” abbia subito numerose modifiche, non del tutto attribuibili a cambiamenti naturali. O, parlando di presunte mistificazioni spaziali, nota a tutti la famosa faccia, il cosidetto volto di Cydonia, trasmessa dal suolo di Marte(grazie ad Alessandro per averci datto notare la nostra svista) dal satellite Viking, nel lontano 76′, e che sembrerebbe esser stata confutata dalle recenti immegini trasmesse dalla fotocamera HiRISE nel 2010.
Ex dipendenti NASA parlano di convegni provatissimi tra scienziati che hanno collaborato ai progetti lunari e che sanno tanto sulla Luna, più di quanto si possa immaginare.