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Strage di Utrecht: possibile pista terroristica?

Le ipotesi sulla possibile matrice dell’attacco a un tram ad Utrecht sono tante. Vengono considerate le ipotesi famigliari e quelle legate a una possibile gelosia. Ad oggi, però, sembra che la matrice dell’attacco sia quella a sfondo terroristico.

A pensarlo sono principalmente gli inquirenti olandesi che si occupano dell’evento destinato a passare alla storia come la strage di Utrecht. Difatti, non sono stati stabiliti dei precisi collegamenti famigliari tra il carnefice, Gokmen Tanis, di origini turche con numerosi precedenti penali e le vittime, due uomini originari di Utrecht e una ragazza di 19 anni. Il carnefice, insomma, non sembrerebbe aver mai conosciuto le proprie vittime. Per questo motivo la polizia e la procura di Utrecht hanno fatto sapere ai giornalisti che il motivo terroristico si trova in cima alla lista delle ipotesi.

A confermarlo ci pensa anche un biglietto trovato nell’auto, una Clio, con cui l’uomo di origine turche ha cercato di fuggire prima di essere arrestato. Purtroppo gli inquirenti non fanno alcun riferimento al contenuto del biglietto, ma ci sono dei testimoni che affermano di aver visto una scritta contenente la parola Allah: un dettaglio che rafforza ulteriormente la pista terroristica. Secondo alcune voci di corridoio, difatti, sul bigliettino sarebbe stata scritta la frase “Ho agito in nome di Allah” con tanto di saluto al famoso gruppo islamista “Fratelli Musulmani”.

Nonostante siano ormai passati 2 giorni dall’attacco, quest’ultimo non è stato rivendicato da alcun gruppo terroristico. Ciononostante, i giornalisti olandesi mettono in risalto il legame tra un gruppo terroristico turco e il fratello dell’attentatore. Al momento, oltre al sospettato principale, la polizia di Utrecht ha arrestato ben due uomini, tuttavia ai media non è affatto chiaro il grado di coinvolgimento di questi individui.

Quello che è chiaro al 100%, invece, è il passato criminale di Tanis che venne arrestato nel gennaio del 2018 con l’accusa di stupro e successivamente rilasciato per poi venire arrestato di nuovo a causa di una rapina a mano armata. Non a caso Tanis viene descritto come un “instabile cocainomane” da chiunque lo conosca.