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Notre-Dame in fiamme: incendio domato alle 4 di notte. Pinault dona 100 milioni per la ricostruzione

Fonte: EPA/IAN LANGSDON

Ha sconvolto il mondo la notizia del terribile incendio che intorno alle 18.30 di ieri, lunedì 15 Aprile, ha distrutto una parte della cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Le immagini dello splendido monumento gotico avvolto dalle fiamme sono diventate virali.

Un’enorme colonna di fumo nero si è innalzata nel cielo parigino. Intorno alle 20.00 il rogo aveva coinvolto il tetto e la guglia che è crollata dopo poco. Soltanto alle 04 di notte i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i francesi. Nonostante gli innumerevoli danni, i due campanili così come lo splendido rosone settentrionale sono salvi. “L’incendio è completamente sotto controllo. Restano solo alcune fiamme residuali“, questa la comunicazione rilasciata dal portavoce della polizia Gabriel Plus.

Notre-Dame avvolta dalle fiamme, s’indaga per incendio colposo

I sostenitori dell’Isis dopo aver appreso del tremendo incendio che ha colpito la cattedrale gotica parigina hanno esultato. Ciò nonostante le autorità francesi sembrerebbe che abbiano escluso la pista terroristica, così come il movente criminale o vandalico. È stata, infatti, avviata un’indagine per disastro colposo, secondo una prima ricostruzione le fiamme sarebbero divampate dal cantiere sul tetto della cattedrale, la cui ristrutturazione è cominciata nell’estate del 2018.

Il problema è che l’intera parte è andata distrutta e quindi sarà difficile trovare le cause dell’incendio che dunque potrebbe essere realmente accidentale. Al momento del rogo gli operai avevano da poco lasciato il cantiere, l’ha dichiarato il portavoce del monumento. Saranno interrogati tutti per comprendere cosa possa essere accaduto.

Il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo aveva fatto evacuare l’intera area circostante a Notre-Dame. Il presidente Macron, dopo aver annullato un discorso alla Nazione, si è recato immediatamente sul posto e non appena le fiamme sono state domate, ha dichiarato:

Abbiamo evitato il peggio, grazie al coraggio dei pompieri, abbiamo salvato la struttura, la facciata. La ricostruiremo tutto insieme, è quello che i francesi si aspettano, che la nostra storia merita“.

Messaggi di solidarietà sono arrivati da tutti i leader mondiali che hanno osservato attoniti le fiamme che devastavano uno dei monumenti più importanti della cultura gotica e cattolica.

Polemica sull’utilizzo dei canadair

Mentre la cattedrale gotica andava a fuoco, in molti si sono domandati per quale motivo non si utilizzassero aerei-cisterna. A dirlo è stato anche il presidente degli Stati Uniti, Trump, che in un commento su Twitter ha scritto: “E’ terribile guardare l’incendio, forse aerei cisterna potrebbero essere usati per spegnere le fiamme“. A rispondere immediatamente è stata la Protezione civile francese che ha spiegato perché si è scelto di non usare canadair per spegnere il rogo:

Rilasciare acqua da un aereo su questo tipo di edificio potrebbe causare il crollo dell’intera struttura”.

Notre-Dame semi distrutta dopo l’incendio, il miliardario Pinault dona 100 milioni per la ricostruzione

Ed è subito scattata la solidarietà, il primo a farsi avanti dopo il devastante rogo che ha distrutto gran parte di Notre-Dame è stato il miliardario francese François Pinault. Il patron di Kerign – magnate del lusso che ha il controllo di  Gucci, Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Boucheron, Brioni, Pomellato – darà 100 milioni di euro per ricostruire la splendida cattedrale gotica, simbolo di Parigi.