Domenico Chiaro, il Procuratore della Repubblica di Lodi, ha annunciato ieri che la Procura aprirà un’inchiesta conoscitiva sulla morte di Andrea Zamperoni, lo chef lodigiano che lavorava a New York.
Il Procuratore di Lodi ha dichiarato che si tratta di un semplice atto dovuto e che non ci sono ancora notizie certe sulla morte dell’italiano.
L’uomo è stato trovato morto in un ostello nel Queens, a pochissimi isolati da dove lo chef abitava. La notizia è giunta da una telefonata anonima alla polizia, che arrivata al Kamway Lodge ha subito trovato il corpo dell’italiano.
Secondo le indescrizioni gli inquirenti non avrebbero ancora preso posizione su quanto avvenuto e aspettano gli esiti dell’autopsia. Per ora la morte è ritenuta sospetta ma si attendono informazioni.
Al suo arrivo all’ostello la polizia ha trovato una donna nuda che ha detto dove si trovava il corpo per poi cercare di allontanarsi dalla zona.
I medici hanno dichiarato che Zamperoni si trovava avvolto in una coperta. Era al primo piano del Kamway Lodge, un ostello noto per droga e prostituzione. Eppure gli amici e i parenti dello chef di Cipriani assicurano che il giovane era di ottimi principi e molto legato alla famiglia.
Il fratello è arrivato da Londra per l’identificazione del corpo. Il comunicato che ha annunciato la morte di Zamperoni è stato pubblicato dal Gruppo Cipriani. Proprio qui e, nello specifico, da Cipriani Dolci Zamperoni aveva lavorato per 10 anni. Il Gruppo Cipriani ha detto “Abbiamo fiducia nel fatto che la polizia di New York farà tutto il possibile per indagare e fare chiarezza su questa tragica situazione”.
L’ultima persona che ha visto vivo Zamperoni è stato il suo coinquilino che ha raccontato come lo chef fosse tornato alle 21 di sabato sera dopo una giornata di lavoro da Cipriani Dolci presso la Grand Central Station. L’uomo è salito su una macchina Uber e di lui non si sono più avute notizie.
L’allarme però non è stato dato fino a lunedì quando l’uomo non si è presentato a lavoro. Il suo collega aiuto cuoco Manuel Ignacio Albo ha raccontato infatti di come Zamperoni fosse estremamente puntuale e chiamasse per avvisare dei ritardi.
Il manager di Cipriani Dolci Fernando Dallorso alle 13 di lunedì, dopo diverse chiamate a vuoto al telefono di Zamperone, ha deciso di chiamare la polizia.
La famiglia non si capacita di quanto accaduto e la mamma, residente ancora a Lodi, ha detto “Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse capitare proprio alla nostra famiglia”.
Per ora si aspetta che la polizia faccia luce sulla dinamica dei fatti.