Economia

Alitalia, possibile una nuova proroga rispetto alla data di scadenza del 15 ottobre

Per il giorno 15 ottobre è fissata la data di scadenza entro cui le società interessate all’acquisto di Alitalia devono presentare la propria offerta vincolante. L’agenzia Ansa fa sapere che si potrebbe arrivare a una nuova proroga. La decisione formale spetterà ai commissari straordinari, sebbene un ruolo decisivo lo avrà l’attuale governo M5S-Pd. Nei giorni scorsi, l’esecutivo giallorosso aveva smentito le indiscrezioni su un’eventuale proroga dei termini.

Il gruppo Atlantia e Ferrovie dello Stato aggiornano di nuovo il Consiglio di amministrazione

Due figure chiavi del dossier Alitalia, Atlantia da una parte e Ferrovie dello Stato dall’altra, si riuniranno in Consiglio di amministrazione in data martedì 15 ottobre. Stando alle informazioni riportate dall’agenzia Ansa, nel corso del prossimo Cda il gruppo Atlantia deciderà se accettare o meno le eventuali nuove condizioni imposte da una proroga. Ipoteticamente, dunque, Atlantia potrebbe anche ritirare la propria disponibilità a proseguire nelle trattative. Ulteriori fonti sostengono che in data odierna (lunedì 14 ottobre) Giuseppe Conte dovrebbe incontrare la dirigenza sia di Atlantia che di Ferrovie dello Stato. Il Presidente del Consiglio vorrebbe essere infatti aggiornato sul dossier Alitalia dai vertici dei due possibili acquirenti insieme a Delta.

La discesa in campo di Lufthansa complica i piani

Una novità che potrebbe scompaginare le carte sul tavolo della trattativa è rappresentata dalla comunicazione di interesse da parte di Lufthansa nei confronti di Alitalia. La compagnia aerea tedesca vorrebbe infatti stringere una partnership commerciale con l’ex compagnia di bandiera italiana. Dopo l’interesse manifestato dai tedeschi di Lufthansa, si sono moltiplicate le voci di una possibile richiesta di un’ulteriore proroga alla data del 15 ottobre. Nelle prossime ore si saprà se il governo darà o meno l’ok a un’eventuale nuova proroga e se arriveranno segnali di abbandono delle trattative da parte dei principali soggetti interessati.