Su Twitter, Boris Johnson ha annunciato il raggiungimento dell’accordo sulla Brexit con la Commissione dell’Unione europea. Il primo ministro inglese ha definito il nuovo accordo come eccellente, augurandosi ora che il Parlamento del Regno Unito lo approvi. La votazione è attesa per la giornata di domani, quando i parlamentari di Westminster si riuniranno in un’assemblea straordinaria per ratificare o meno l’accordo tra il governo inglese e l’Ue. Un passaggio non banale, come ha dimostrato la recente esperienza vissuta dall’ex premier Theresa May.
Il ruolo dell’Irlanda del Nord
L’accordo sulla fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione europea prevede che l’Irlanda del Nord entri nell’unione doganale britannica, anche se nei prossimi quattro anni di fatto resterà all’interno delle regole del mercato unico disciplinato dall’Ue. Dal canto suo, il governo irlandese parla di buon accordo per Dublino, così come per l’Irlanda del Nord. Lo ha affermato il primo ministro irlandese Leo Varadkar su Twitter. Rimane però la posizione contraria del Dup, il partito dei nazionalisti nordirlandesi, che hanno confermato la loro posizione contraria anche dopo l’annuncio arrivato su Twitter da Boris Johnson. Una posizione condivisa anche dai principali partiti di opposizione, i quali nella giornata di sabato potrebbero portare alla mancata ratifica dell’intesa trovata a Bruxelles.
‘Nuovo accordo peggiore di quello di Theresa May’
Il leader dei laburisti inglese ha dichiarato che il nuovo accordo raggiunto da Boris Johnson con l’Unione europea sembra essere perfino meno conveniente rispetto a quello conseguito al suo tempo dall’ex primo ministro inglese Theresa May. Jeremy Corbyn ha definito l’intesa di Bruxelles come un accordo-svendita per il Regno Unito, annunciando il suo no alla votazione cruciale di domani al Parlamento inglese.
