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Hong Kong, 38 feriti nell’ex colonia dopo il blitz della polizia al Politecnico

Quella appena trascorsa a Hong Kong è stata una notte ad alta tensione tra i manifestanti e la polizia, che ha forzato l’ingresso al Politecnico PolyU, erto a simbolo e roccaforte dei dissidenti. Il bilancio finale degli scontri avvenuti presso il Politecnico parla di 38 feriti, di cui 5 verserebbero in gravi condizioni, secondo quanto riferito da una recente agenzia Ansa. Fra le 24 persone che hanno avuto la necessità di un ricovero in ospedale, figura anche un anziano di 84 anni.

51 arresti nella giornata di domenica

La polizia di Hong Kong ha arrestato 51 persone nel corso delle ultime 24 ore, su un totale di 154 arresti comminati nel weekend da poco conclusosi (da venerdì a domenica). Tra questi, figurano anche giornalisti e medici. Quanto in Italia era dopo passata la mezzanotte, il rettore del Politecnico annunciava un accordo con la polizia per l’evacuazione dell’edificio, a patto che gli studenti interrompessero le ripetute azioni violente contro i poliziotti. La tregua è durata però pochi minuti, dopo la reazione dei giovani manifestanti pro democrazia contro le ennesime cariche portate dal corpo di polizia. Di fatto, il lancio dei lacrimogeni condotto dalla polizia ha spinto centinaia di studenti a tornare all’interno del Politecnico, rendendo inutile l’accordo raggiunto poco prima dal rettore.

Nuovo fronte di protesta

Nelle ultime ore, secondo quanto riportato dai media locali, la polizia di Hong Kong deve fronteggiare un nuovo fronte di protesta nei pressi dell’Hotel Icon, non lontano dal Politecnico. Anche in questo caso, le forze armate hanno proceduto con decine di arresti ai danni dei manifestanti. Momenti concitati anche a Nathan Road, nelle immediate vicinanze di Mira Mall, dove anche nelle settimane precedenti si erano registrati episodi di forte tensione.