La Commissione Intelligence alla Camera ha approvato il rapporto relativo all’impeachment richiesto per Donald Trump. I voti a favore sono tutti dei democratici, mentre i repubblicani si sono espressi contro. Il documento verrà usato dalla Commissione Giustizia della Camera, in modo da poter redigere gli articoli e passare alla messa in stato d’accusa per Presidente.
L’Ucrainagate
La procedura richiesta per il presidente Trump è la quarta nella storia politica americana e desta molta preoccupazione.
La conclusione del rapporto stilato dalla Commissione Intelligence era più che ovvia. Arriva però, in un momento poco felice e cioè, il vertice Nato a Londra. Durante le prime dichiarazioni raccolte dal presidente in tale frangente, la procedura viene condannata e etichettata come una fake news firmata dai democratici americani. Il presidente della Commissione Intelligence Adam Schiff viene definito addirittura malato e pazzo.
Il rapporto approvato è frutto di mesi di interrogatori e indagini. La materia incriminata è quella relativa all’Ucrainagate. Si mettono sotto accusa le pressioni di Trunp su Kiev, affinché indagasse su Joe Biden, rivale alla corsa alla Casa Bianca.
I dettagli del rapporto verranno pubblicati nelle prossime ore, con la pubblicazione. Dopo tale passaggio ci sarà la trasmissione del documento alla Commissione Giustizia alla Camera.
La posizione di Trump
La Commissione Giustizia ha invitato Trump a partecipare alla prima udienza. Il presidente, tramite il suo legale Pat Cipollone, ha comunicato la sua assenza. Viene ribadita inoltre, la sua posizione in relazione al provvedimento, come ingiusta e faziosa.
Al Vertice Nato ha dichiarato che i dirigenti della sua amministrazione saranno autorizzati a testimoniare solo al Senato a maggioranza repubblicana, dove tale processo sarà ritenuto giusto. Infatti, in Camera Alta, Trump è stato già scagionato in diverse occasioni. Il presidente conta ancora molto sulla sua maggioranza. Per il momento però, è necessario che venga completato l’iter in corso.