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Brexit, cancellato l’Erasmus: la decisione crea nuove polemiche

Non appena sarà in vigore la Brexit, in Inghilterra verrà cancellato anche l’Erasmus, lo storico programma di scambio fra studenti europei. E’ questa la notizia che sta rimbalzando su tutti i media e che ha creato nuove polemiche e parecchio scalpore. Eppure tale decisione sarebbe solo una conseguenza delle promesse del premier Tory. L’idea di mettere fine alla libertà di movimento automatica con l’uscita dall’Ue non è una novità. Boris Johnson ha sempre detto di voler cambiare le regole sull’immigrazione e di inserire un filtro degli ingressi come avviene in Australia.

Durante la serata di mercoledì scorso, la Camera dei Comuni ha bocciato una proposta dell’opposizione. New Clause 10 – questo il nome dell’emendamento – chiedeva di continuare a mantenere il Paese all’interno del programma Erasmus + dando modo ai giovani inglesi di studiare e apprendere un mestiere in più di 30 nazioni diverse. Ora si attende – secondo l’iter della legge – la settimana prossima. Sarà la Camera dei Lord a dover prendere la decisione definitiva.

Il voto, con 324 contrari e 254 a favore, ha sollevato subito numerose polemiche. Sui social molti giovani hanno espresso la loro opinione e soprattutto la loro rabbia. Secondo quanto riportato dalla Bbc, però, l’Erasmus non è l’unica opzione per gli studenti inglesi di trascorrere un anno all’estero. A supporto di tale tesi l’emittente ha specificato che, oggigiorno, il 47% di chi decide di studiare lontano da casa lo fa scegliendo altri programmi al posto del più famoso Erasmus.

Con l’entrata in vigore della Brexit, ovvero l’uscita dall’Europa dell’Inghilterra prevista per il prossimo 31 gennaio 2020, però, le cose non cambieranno subito. Come è stato specificato da fonti autorevoli, infatti, per tutto il 2020 l’Inghilterra permarrà in un periodo di transizione. Ciò significa che almeno fino a fine anno continueranno ad essere portati avanti tutti i programmi comunitari, Erasmus compreso.