Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta in Parlamento per un question-time relativo alla Maturità di quest’anno. L’incertezza dovuta dall’emergenza coronavirus pesa su docenti, alunni e famiglie, ma il graduale miglioramento della situazione sembrerebbe lasciare uno spiraglio di speranza almeno per la prova orale. La Azzolina ha dichiarato che l’obiettivo del suo ministero e del governo è di inserire gli esami di Maturità nella data originaria del 17 giugno. Anziché la prima prova scritta però, gli studenti si presenterebbero a scuola per sostenere direttamente l’orale.
Gli esami di Maturità durante la fase 2
Secondo le indiscrezioni riportate dall’Ansa, la prova orale della Maturità 2020 si dovrebbe svolgere in un’aula con sei commissari – ciascuno a debita distanza – lo studente e al massimo altre due o tre persone al massimo, per garantire la regolarità della prova stessa. Per quanto riguarda la commissione, oltre ai sei commissari (interni) ci sarà anche il presidente (esterno). Entro la fine del mese di aprile (il giorno 30 è l’ultima data utile), i consigli di classe dovranno presentare la lista dei commissari. Un’altra data importante sarà quella del 21 maggio, quando gli studenti conosceranno i nomi dei presidenti esterni.
Italia conferma gli esami di Maturità
In occasione del question-time, il ministro dell’Istruzione Azzolina ha ribadito con orgoglio come l’Italia sia stato uno dei Paesi in Europa a salvare gli esami di Maturità, contrariamente a quanto accaduto invece in altre nazioni dove sono stati annullati, come ad esempio nel Regno Unito e in Olanda. Intanto, Francesco Boccia (ministro agli Affari Regionali) ha avanzato l’ipotesi di reclutare come volontari della Protezione Civile i maturandi italiani. A quest’ultimi verrebbe affidato il compito di svolgere servizi essenziali per la comunità, tra cui consegnare la spesa alle persone più anziane.