La fase 2 è iniziata. Da questa mattina torneranno al lavoro 4,4 milioni di italiani, stando a una prima stima dei consulenti del lavoro. Riaprono infatti i settori di manifattura, commercio all’ingrosso e costruzioni. I negozi al dettaglio dovranno aspettare un paio di settimane prima di ricevere il via libera alla riapertura, inclusi ristoranti e bar. Quest’ultimi però potranno da oggi riavviare il servizio di asporto e consegna a domicilio. La fase 2, quella di convivenza con il coronavirus, porta con sé anche altre novità a livello individuale.
Sì alle visite ai parenti e obbligo di mascherine
Da oggi, lunedì 4 maggio, saranno permesse le visite ai congiunti. Nelle ultime ore il governo ha specificato meglio cosa si intenda con questo termine: genitori, fratelli nonni, zii, cugini e fidanzati. Rimangono invece esclusi gli amici. Non ci si potrà dunque spostare per fare visita ai propri compagni di scuola o di lavoro. Dal punto di vista dei trasporti, le persone dovranno indossare obbligatoriamente le mascherine e mantenere la distanza di almeno un metro (alcune regioni hanno previsto anche l’uso dei guanti monouso). L’obbligo delle mascherine vale in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico e in quelli dove non è possibile garantire il distanziamento di almeno un metro. Da oggi saranno inoltre in vendita le mascherine chirurgiche al costo di 50 centesimi su tutto il territorio nazionale.
Spostamenti e attività motoria
Sì alle passeggiate all’aperto (cade il divieto di restare entro i 200 metri dalla propria abitazione). Consentiti anche gli spostamenti in auto per recarsi in aree dove praticare attività motoria, come ad esempio parchi naturali, sentieri escursionistici e montagna. Alcune Regioni hanno inoltre consentito le passeggiate in spiaggia, a patto di evitare assembramenti. Non ci si potrà invece spostare fuori regione, mentre chi ha una seconda casa la potrà raggiungere solo per interventi di manutenzione (a patto che rientrino nella regione stessa).