La seconda ondata di Covid-19 sta colpendo tutta l’Italia senza esclusione di colpi. I contagi, ormai, sono oltre la soglia dei 10 mila e i morti salgono a 89 in un solo giorno. A tutto ciò si aggiunge anche la mancanza di 10 mila medici su tutto il territorio.
I numeri italiani
La situazione attuale in Italia è di quota 10847 contagi e decessi in crescita, infatti, in un solo giorno la cifra sale da 73 a 89. Anche i ricoveri sono in aumento per coloro che manifestano sintomi gravi. Le terapie intensive, ad oggi, contano 870 malati di Covid in pericolo di vita.
I reparti dedicati, ormai, sembrano essere quasi al collasso tra coloro che sono stati colpiti dal virus e altri che, invece, si trovano a combattere altre patologie. Solo il 30% dei posti disponibili su 6628, però, vengono riservati a contagiati da Covid-19. Ritorna l’ipotesi di dover tenere fuori dal reparto coloro che hanno meno probabilità di riprendersi. Ciò dipende dal fatto che nell’arco di due settimane i posti in terapia intensiva potrebbero terminare.
Terapie intensive: la situazione in Italia
Sono molte le regioni quasi al collasso e una di queste è proprio la Campania che sembra essersi mossa in anticipo per fermare il tracollo. Restano nella regione solo 39 letti a cui bisogna sottrarne altri 6 che, solo nella giornata di ieri, sono stati occupati. La Toscana conta solo 55 letti, mentre, la Sardegna ne ha già occupato la sua metà per i pazienti in gravi condizioni.
Il segretario nazionale dell’Anaao, Carlo Palermo, ha dichiarato che in quindici giorni la situazione potrebbe collassare del tutto. Molti reparti, infatti, stanno respingendo tutti coloro che sarebbero dovuti entrare per interventi programmati e ricoveri.
Secondo il sindacato dei medici ospedalieri sarà difficile trovare nuove postazioni e, soprattutto, renderle operative nel breve periodo. A mancare, però, sono anche i medici. Ecco, quindi, la proposta, istituire bandi di assunzione a tempo determinato per nuovi camici bianchi.