“Tiger Woods è vivo per miracolo”, a dirlo il chirurgo che ha seguito gli interventi alle gambe. Diverse le fratture riportate alle gambe, ma fortunatamente il campione potrà raccontarlo.
Conseguenze gravissime, ma “fortunato ad essere ancora vivo”
Le conseguenze riportate dall’incidente avvenuto nella giornata di ieri sono piuttosto gravi. La tibia ed il perone della gamba destra di Woods erano praticamente frantumati. Diversi gli interventi per ricostruire le fratture anche di caviglie e piedi. Secondo le dichiarazioni ricevute dalle autorità di Los Angeles, Tiger Woods sarebbe stabile e non in pericolo di vita. L’incidente è avvenuto col suo Suv mentre attraversava una strada periferica.
Le dinamiche dell’incidente
L’auto del golfista campione si è capovolta in un tratto di strada compreso tra Rancho Palos Verdes e Rolling Hill Estates. Alla guida da solo, Woods è stato estratto con le cesoie idrauliche dal parabrezza dell’auto per poi essere trasportato d’urgenza presso l’ospedale più vicino.
Tiger Woods si stava recando presso la redazione di una TV con cui aveva appuntamento. Il Suv ha urtato uno spartitraffico ribaltandosi e finire nei pressi di una strada ripida.
La fondazione che porta il nome del campione ha affermato che il campione è attivo e cosciente. Il medico che si è occupato di curare Tiger Woods ha parlato di fratture multiple a perone e tibia della gamba destra, oltre ad altre lesioni importanti che hanno richiesto l’uso di perni e viti.
Tiger era già in convalescenza
Woods stava attraversando un periodo di convalescenza dopo l’intervento alla schiena a cui era stato sottoposto il 23 dicembre e aspettava di tornare ai suoi allenamenti. L’ultimo incontro è avvenuto il 20 dicembre, quando ha giocato con il figlio Charlie nel campionato “PNC”.
Non è la prima volta che Tiger Woods resta vittima di un incidente stradale. Già nel 2009 nel giorno del Ringraziamento con il Suv colpì un idrante in strada per poi ultimare la corsa contro un albero. Nel maggio del 2017, invece, venne ritrovato dalla polizia mentre dormiva dentro un’auto danneggiata. Ne seguì un arresto per guida in stato di alterazione. Venne successivamente scagionato perché lo stato di salute fu un effetto avverso e inaspettato di alcuni medicinali per il mal di schiena.