Dopo la deludente uscita di scena dalla Champions League da parte della Juventus della scorsa settimana, da domani entrano nel vivo le gare di ritorno delle altre due italiane impegnate nella massima competizione di club a livello europeo, l’Atalanta, che domani affronterà il Real Madrid, e la Lazio, che mercoledì se la vedrà con i tedeschi del Bayern Monaco.
E se per la squadra di Simone Inzaghi non basta forse neanche un’impresa, all’andata all’Olimpico finì infatti 4-1 per la squadra di Flick, grazie alle reti di Lewandowski, Musiala, Sane e all’autogol di Acerbi, per l’Atalanta la qualificazione è ancora tutta in discussione.
A Bergamo la squadra di Gasperini ha tenuto testa agli spagnoli, malgrado abbia dovuto giocare in inferiorità numerica gran parte della partita, essendo stato espulso al 17°, in modo assai dubbio, Freuler. Il fortino nerazzurro aveva resistito, quando infine all’86° è dovuto capitolare al gol di Mendy su assist di Modric, ma non c’è da darsi per vinti.
Come ha affermato lo stesso Gosens, pedina fondamentale nello scacchiere atalantino, intervenuto in sala stampa, l’Atalanta è proprio fuori casa che riesce a dare il meglio di sé e svela un piccolo retroscena della sua chiacchierata con Kroos, connazionale e compagno di squadra con la maglia della Germania, ma avversario domani al Bernabeu. I madrileni sanno che non sarà una partita semplice e se non si può propriamente dire che temano l’Atalanta, di certo ne hanno rispetto.
Nella conferenza stampa delle merengue, dove si presenta Benzema oltre all’allenatore Zidane, a tenere banco sono le voci di un possibile ritorno di Cristiano Ronaldo con i blancos. E l’aspetto più curioso è che mentre il compagno di squadra non si sbilancia troppo dichiarando di non essere né il presidente né l’allenatore per poter decidere, Zidane afferma che potrebbe anche essere. Tutti a Madrid conoscono il valore di Ronaldo anche se in questo momento e alla Juventus e ha ancora un anno di contratto.