I tifosi laziali non hanno certo dimenticato le gesta e la classe di uno straordinario Paul Gascoigne. Una vita turbolenta la sua, fatta di alcool, riabilitazioni e addirittura un tentato suicidio.
Una vita sempre al limite, non solo nelle sue giocate in campo ma anche per le vicende che lo hanno visto protagonista fuori dal campo. I suoi problemi una volta smesso di giocare, sono stati soprattutto legati all’alcool, ma anche da un punto di vista economico ha attraversato momenti bui.
Un vero e proprio patrimonio, 26 milioni di sterline, ovvero i guadagni accumulati nel corso della sua carriera, e alla fine ha avuto bisogno dell’aiuto dei suoi amici sostenere le spese per la riabilitazione, ma finalmente sembra uscito dal tunnel grazie a un costoso intervento che gli provoca dolore se esagera con il bere.
Non a caso nella sua carriera fu più volte paragonato a George Best, uno dei più grandi talenti inglesi mai esistiti ma che si faceva notare più per le sue sregolatezze fuori dal campo che per il suo talento dentro il rettangolo verde. E proprio di Best sempre più ha seguito le orme, dodici ricoveri complessivi e tutto il suo patrimonio andato in fumo.
Ma finalmente Gazza, così lo chiamavano i tifosi laziali nella cui squadra ha lasciato tracce di inestimabile bellezza e nella quale ha militato per tre stagione con un ruolino di 43 presenze e sei reti, ha girato pagina e in questi giorni lo vedremo protagonista all’Isola dei Famosi.
Dopo tutti questi anni lontano dall’Italia, ha giocato nel nostro Paese dal 1992 al 1995, il suo italiano è decisamente fuori allenamento. Ma quando ha dovuto rispondere alle domande di rito che venivano poste ai naufraghi e fra queste a cosa gli piacesse di più, non ha certo esitato rispondendo lui stesso e la curva Nord, dimostrando un amore mai spento con la tifoseria laziale.
La sua partecipazione, come da lui stesso ammesso, non mira alla vittoria finale, quello che si augura Gascoigne e di ritrovare il sorriso e l’Isola dei Famosi non può che essere il palcoscenico ideale.