Dopo l’eliminazione della Juventus la settimana scorsa, anche l’Atalanta deve salutare la competizione più importante d’Europa a livello di club. Questa sera tocca alla Lazio, ma l’impresa alla quale è chiamata la squadra di Inzaghi è più che disperata, dover rimontare il 4-1 subito all’Olimpico in casa dei campioni in carica del trofeo, i tedeschi del Bayern Monaco.
L’Italia potrebbe così trovarsi, dopo le partite di questa sera, senza alcuna rappresentante nei quarti di finale. Il compito dell’Atalanta non era impossibile e in avvio di partita i bergamaschi erano anche andati vicini al vantaggio, salvo voi essere beffati da Benzema, servito da Modric che approfitta di un rilancio di Sportiello decisamente sbagliato.
Un gol che cambiava di poco gli equilibri della partita, senza più la possibilità di arrivare ai supplementari l’Atalanta era comunque già chiamata al doppio vantaggio per poter passare il turno.
È il rigore di Sergio Ramos realizzato al 60° a spegnere quasi in modo definitivo i sogni nerazzurri, costretti a segnare tre reti al Real Madrid in 30 minuti. Dei tre ne arriva solo uno, tra l’altro tardivo, soltanto all’83° quando non può certo accendere gli animi dei giocatori e infondere loro nuova carica.
La rete è realizzata da Muriel, ma anche se avesse potuto far credere nella rimonta, appena un minuto dopo il gol di Asensio, da poco entrato, avrebbe spento ogni speranza.
Rammarico alla fine nelle parole di Gasperini, che ora dovrà indirizzare la squadra a convogliare tutte le energie nel finale di campionato e nella finale di Coppa Italia, da disputare contro la Juventus a maggio, per un trofeo comunque prestigioso.
Attualmente in campionato la squadra di Gasperini occupa proprio la quarta posizione, l’ultima che regala l’accesso alla Champions League, ma deve guardarsi le spalle da Roma e Napoli che inseguono a sole due lunghezze di distanza e la squadra di Gattuso con una partita in meno, quella contro la Juventus, che recupererà il 7 aprile.